Sommario
- 1 Chi è esonerato dal pagamento dei contributi INPS?
- 2 CHI SONO I non obbligati al contributo minimale ai sensi dell’art 1 comma 3 della legge n 233 1990?
- 3 Cosa succede se non si paga INPS Partita Iva?
- 4 Quali sono i requisiti per poter avere i contributi previdenziali 2021 da parte dello Stato?
- 5 Come si calcola il minimale Inps per i part time?
Chi è esonerato dal pagamento dei contributi INPS?
La legge di bilancio 2021 ha previsto l’esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle Gestioni INPS e alle Casse previdenziali professionali autonome.
CHI SONO I non obbligati al contributo minimale ai sensi dell’art 1 comma 3 della legge n 233 1990?
Artigiani e commercianti Per gli iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO, l’esonero ha ad oggetto i contributi sul minimale previsti dalla legge 2 agosto 1990, n. 233 e riguarda la I, II e III rata della tariffazione 2021 con termine di pagamento che scade entro il 31 dicembre 2021.
Che cos’è il minimale INPS?
Il minimale contributivo costituisce la retribuzione minima da prendere a base per il calcolo dei contributi previdenziali ed assicurativi che il datore di lavoro deve versare all’ente previdenziale in relazione alla prestazione svolta dal dipendente.
Chi ha diritto all esonero contributivo?
L’esonero dei contributi è riconosciuto ai lavoratori autonomi e ai professionisti, anche iscritti a Casse di previdenza di categoria, nel caso di riduzione di fatturato o corrispettivi nel 2020 pari almeno al 33 per cento rispetto all’anno precedente, e a patto di nn superare i 50.000 euro di reddito per il 2019.
Cosa succede se non si paga INPS Partita Iva?
La sanzione in caso di pagamento dei contributi inps in ritardo entro un mese, ammonta allo 1,5%. Dopo un mese ma entro i 90 giorni, le sanzioni dovute sono calcolate 1,6%. Se il ravvedimento è fatto entro 2 anni dalla scadenza, la sanzione ammonta al 4,2%. Dopo i 2 anni, la sanzione ammonta al 5% dell’importo dovuto.
Quali sono i requisiti per poter avere i contributi previdenziali 2021 da parte dello Stato?
I requisiti sono quelli previsti dalla Legge di Bilancio 2021: è richiesto un calo di fatturato pari almeno al 33% nel 2020 rispetto al 2019, e un reddito non superiore a 50.000 euro. L’importo massimo dell’esonero riconosciuto sarà pari a 3.000 euro, e andrà riparametrato su base mensile.
Chi sono gli iscritti all AGO INPS?
Si tratta, nello specifico, degli imprenditori agricoli, dei coltivatori diretti, dei commercianti e degli artigiani. Nel dettaglio, le gestioni speciali INPS AGO sono 3, e precisamente quella per gli artigiani, quella per i commercianti e quella per i coltivatori diretti, imprenditori agricoli, mezzadri e coloni.
Come si calcolano i giorni di minimale Inps?
Per i lavoratori con rapporto di lavoro part-time, il minimale non è giornaliero ma orario e si ottiene rapportando il minimale giornaliero alle giornate di lavoro settimanale a orario normale e dividendo l’importo così ottenuto con il numero delle ore settimanali previste contrattualmente per il tempo pieno.
Come si calcola il minimale Inps per i part time?
Ipotizzando, ad esempio, un orario ordinario di 40 ore settimanali su 6 giorni, si deve calcolare il minimale orario in questo modo: 48,98 x 6 /40. Il risultato, pari a 7,35 euro, corrisponde al minimale orario che il datore deve rispettare per il calcolo dei contributi.