Sommario
Chi è il creatore del commissario Maigret?
Georges SimenonCommissario Maigret / AutoreGeorges Joseph Christian Simenon è stato uno scrittore belga di lingua francese, autore di numerosi romanzi, noto al grande pubblico soprattutto per avere inventato il personaggio di Jules Maigret, commissario di polizia francese. Wikipedia
Come si chiama la signora Maigret?
Nella finzione il personaggio si chiama Louise Léonard, nativa di Colmar, anche se nel racconto breve L’amoureux de Madame Maigret, viene chiamata Henriette, il nome della madre di Simenon.
Cosa beve il commissario Maigret?
Calvados
Il Calvados è un distillato di mela tipico dell’omonimo dipartimento francese della Bassa Normandia. E’ una delle bevande acoliche che più viene consumata dal commissario Maigret.
Quanti anni ha Gino Cervi?
Gino Cervi. Data di nascita 3 maggio 1901 a Bologna (Italia) ed è morto il 3 gennaio 1974 all’età di 72 anni a Grosseto (Italia). Nel 1946 ha ricevuto il premio come miglior attore non protagonista al Nastri d’Argento per il film Le miserie del signor Travet.
Come si chiamava la moglie di Maigret?
Chi è la Signora Maigret? La Signora Maigret, tutti lo sanno, è la moglie del commissario capo della squadra omicidi della polizia giudiziaria parigina Jules Maigret. Questi, a sua volta, è un personaggio letterario, reso celebre dai romanzi polizieschi dello scrittore Georges Simenon.
Come si chiama Simenon?
Georges
Simenon, Georges. Simenon ⟨simnõ´⟩, Georges. – Scrittore belga di lingua francese ( Liegi 1903 – Losanna 1989).
In che anni è ambientato il commissario Maigret?
Se si dovesse seguire un veritiero percorso anagrafico e cronologico, nel romanzo Maigret e l’uomo solo che è ambientato nel 1965, il commissario avrebbe 78 anni.
Cosa mangiava Maigret?
ZUPPA DI CIPOLLE. due uomini avevano mangiato zuppa di cipolle gratinate e il cameriere, dopo aver posato davanti a loro un abbondantissimo piatto di crauti e salsicce, portava già altri due bicchieri di birra.
Chi beve Calvados?
Il liquore diventato popolare, a suo tempo bevuto dagli operai (anche con il caffé, il “café-calva”) e dai soldati francesi nella seconda guerra mondiale. Insomma un cognac dei poveri, fatto dai contadini e che rientra nei gusti semplici e forti del commissario Maigret.