Sommario
Chi è il proponente in un contratto?
La definizione di contratto L’atto con il quale una delle due parti (proponente) formula la sua proposta di contratto, rivolta all’altra parte, prende il nome di proposta. La controdichiarazione con la quale la stessa (oblato) aderisce prende il nome di accettazione.
Chi è l Opzionario?
(1) Il destinatario della proposta (opzionario) ha il diritto potestativo di concludere il contratto di fronte al quale il proponente è in posizione di soggezione. L’opzione si differenzia da altre fattispecie analoghe. Essa ha struttura contrattuale, mentre la proposta irrevocabile è un atto unilaterale.
Cosa significa proposta di contratto?
Proposta contrattuale (d. La (—) è un atto recettizio [Dichiarazione (recettizia)] ed è, di regola, revocabile fino alla conclusione del contratto e, quindi, fino al momento in cui chi ha fatto la (—) ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte.
Che cos’è l’opzione in diritto?
L’opzione è il contratto che attribuisce ad una parte (opzionario) il diritto di costituire il rapporto contrattuale finale mediante una propria dichiarazione di volontà.
Come recedere da una proposta di affitto?
Se dovessero trascorrere i 15 giorni di durata della proposta irrevocabile, senza che la controparte abbia comunicato alcuna accettazione, sarebbe consigliabile e sufficiente revocare immediatamente la detta proposta, mediante notifica urgente al proprietario dell’immobile.
Quali sono i contratti a prestazioni corrispettive?
Che cosa significa “Contratto a prestazioni corrispettive”? Si tratta della categoria di contratti in cui le prestazioni dovute dalle parti sono tra loro connesse, al punto che l’una costituisce il corrispettivo dell’altra. Si parla in tal caso di nesso “sinallagmatico” tra le obbligazioni nascenti dal contratto.
Come può essere concluso un contratto?
Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza(1) dell’accettazione dell’altra parte [1328, 1333, 1335](2). L’accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente necessario secondo la natura dell’affare o secondo gli usi [1328 comma 2].
Quando si dice che un contratto è concluso?
La regola generale è che il contratto si conclude nel momento in cui chi ha formulato la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte (art. 1326 c.c.). Spesso però i contratti si concludono senza necessità di una formale accettazione, dando semplicemente esecuzione ad un ordine ricevuto (anche verbale).
Quali sono i contratti ad esecuzione differita?
contratti a esecuzione differita: sono contratti contratti quei contratti il cui adempimento viene eseguito con un apprezzabile intervallo di tempo rispetto alla conclusione degli stessi. contratti a esecuzione periodica: v. contratti a esecuzione continuata.