Sommario
Chi è un cuspide?
La parola cuspide deriva dalla parola latina “cuspis, cuspidis” che significa: estremità appuntita di qualcosa, punta di lancia, punta di un cuneo ed in astrologia viene spesso usata per parlare di quelle persone che sono nate a cavallo di un segno e che quindi possiedono una personalità dalle caratteristiche …
Come leggere il proprio tema natale?
In ogni carta astrale viene disegnata una piccola persona stilizzata al centro. L’esatta posizione si determina in base all’ora e al luogo di nascita. Si può tracciare una linea dritta che congiunge la persona con il cerchio esterno della carta: essa indicherà qual è il segno zodiacale.
Perché credere nell’oroscopo?
Che i pianeti influenzino il carattere e la personalità è una credenza molto più accettata del fatto che nelle stelle si possa leggere una qualche forma di futuro. L’effetto “rassicurante” è anche presente quando leggiamo il nostro carattere secondo gli astri.
Chi nasce a cavallo tra due segni zodiacali?
Nascere a cavallo di due segni zodiacali (una posizione speciale chiamata “cuspide”), può essere molto utile e vantaggioso: c’è proprio da invidiare chi nasce Cuspide.
Come si determina il segno zodiacale?
Per elemento
- Segni di fuoco: Ariete, Leone, Sagittario. L’elemento rappresenta il desiderio e l’energia creativa;
- Segni di terra: Toro, Vergine, Capricorno. L’elemento rappresenta le risorse materiali e i possedimenti;
- Segni d’aria: Gemelli, Bilancia, Acquario.
- Segni d’acqua: Cancro, Scorpione, Pesci.
Come si trova il proprio discendente?
Il calcolo è semplice una volta determinato l’ascendente, il discendente corrisponderà infatti al segno zodiacale posto in posizione opposta sulla mappatura astrale all’ascendente in un gioco di geometrie e calcolo matematico.
Perché l astrologia funziona?
L’astrologia, infatti, esprime idee complesse sulla personalità, i cicli di vita e i modelli di relazione attraverso la stenografia dei simboli di pianeti e zodiaci. E quella stenografia funziona molto bene online, dove i simboli e le abbreviazioni sono spesso i favoriti nella comunicazione giovanile.