Sommario
Chi era escluso dal suffragio universale?
Nel XX secolo, a partire dagli anni novanta è stato riconosciuto in tutto il mondo, eccetto in alcuni gruppi di paesi musulmani e Città del Vaticano.
Cosa si intende per suffragio ristretto?
Il suffragio ristretto è il principio per il quale hanno diritto al voto non tutti i cittadini, come nel suffragio universale, ma solo una parte.
Qual era il limite d’età per il diritto di voto?
In Italia il diritto di voto e l’eleggibilità dal 1861 erano riservate ai soli cittadini maschi di età superiore ai 25 anni e di elevata condizione sociale. Nel 1881 il Parlamento approvò l’estensione del diritto di voto e insieme all’alta borghesia fu ammessa anche la media borghesia; inoltre il limite d’età fu abbassato a 21 anni.
Qual è l’età minima per il voto?
L’età minima per il voto è di 17 anni in Grecia, Timor Est, Indonesia, Corea del Nord, Sudan e Sud Sudan, oltre che nelle elezioni primarie di 16 stati americani. L’età per il voto più bassa al mondo fino al 2011 era quella dell’Iran, c he consentiva il suffragio anche ai quindicenni (oggi per recarsi alle urne è necessario avere 18 anni),
Qual è la storia del diritto di voto in Italia?
Storia del diritto di voto in Italia In Italia il diritto di voto nel 1861 era riservato ai soli cittadini maschi di età superiore ai 25 anni e di elevata condizione sociale. Nel 1881 il Parlamento approvò l’estensione del diritto di voto e fu ammessa anche la media borghesia; inoltre il limite d’età fu abbassato a 21 anni.
Come prevede il diritto di voto a tutti i cittadini maschi?
Nel 1912, su proposta di Giovanni Giolitti, il Parlamento approvò l’estensione del diritto di voto a tutti i cittadini maschi a partire dai 21 anni di età che avessero superato con buon esito l’esame di scuola elementare e tutti i cittadini di età superiore ai trenta anni indipendentemente dal loro grado di istruzione.