Sommario
Chi erano i Traditores?
Traditores, termine riferito a vescovi e presbiteri che avevano consegnato le Sacre Scritture alle autorità romane. Il termine trae la sua radice dal verbo latino tradere che significava “consegnare” e assunse poi il significato di “tradire”, in riferimento a Giuda che aveva consegnato Gesù al sinedrio.
Quali imperatori del terzo secolo perseguitarono i cristiani?
Per quest’ultimo periodo, la base giuridica delle persecuzioni è chiara: gl’imperatori Decio (250), Valeriano (258), Diocleziano e alcuni successori (303) hanno perseguitato i fedeli di Cristo con editti speciali, in modo sistematico, con l’intenzione di distruggere il cristianesimo.
Quanto sono durate le persecuzioni dei cristiani?
La situazione di estrema emergenza, che provocò molti martiri, durò fino al 311 quando Galerio (ca. 250-311), anticipando le posizioni che saranno poi di Licinio (ca. 250-325) e Costantino, pose fine alla persecuzione, emanando l’editto di Serdica.
Quali sono i motivi delle persecuzioni contro i cristiani?
Le ragioni delle persecuzioni erano varie: la preoccupazione delle autorità politiche per la forza persuasiva delle comunità cristiane che, con la loro organizzazione gerarchica, apparivano come uno “Stato nello Stato”; il rifiuto dei cristiani di riconoscere la divinità dell’imperatore; l’inquietudine dell’opinione …
Chi fu l’ultimo imperatore che emanò un editto per la persecuzione dei cristiani?
Il 30 aprile 311 Galerio emanò l’Editto di tolleranza che ordinava la cessazione delle persecuzioni.
Che cosa stabiliva l’Editto di Milano perché è importante?
Secondo l’interpretazione tradizionale Costantino e Licinio firmarono a Mediolanum (la moderna Milano), nel periodo in cui la città era capitale dell’Impero romano d’Occidente, un editto per concedere a tutti i cittadini, quindi anche ai cristiani, la libertà di venerare le proprie divinità.
Quali imperatori furono più accaniti contro i cristiani?
Furono ridotti e poi revocati i diritti legali dei cristiani attraverso quattro editti; il persecutore più accanito fu l’imperatore romano Gaio Aurelio Valerio Diocleziano.