Sommario
Chi fa firmare il consenso informato medico o infermiere?
Dal punto di vista giuridico, l’informazione relativa all’atto medico e la raccolta del consenso spetta al medico, ma secondo il D.M. 739/94, tra le competenze infermieristiche rientra anche l’informazione al paziente.
Cosa può prescrivere l’infermiere?
Infermieri, farmacisti, dentisti ed altri operatori sanitari sono ora in grado di formarsi come prescrittori indipendenti, il che significa che possono prescrivere qualsiasi farmaco all’interno della loro competenza. Ci sono circa 19.000 infermieri prescrittori nel Regno.
Chi deve somministrare il consenso informato?
la Corte di Cassazione in merito all’onere dell’acquisizione del consenso informato previsto dalla legge n. 219/2017, ha stabilito che è un dovere proprio di chi prescrive ed effettua la prestazione sanitaria acquisire personalmente il consenso informato, sia esso medico (Cass. sez Civile III° n.
Cosa si intende per consenso informato in campo sanitario?
Il consenso informato in medicina è l’accettazione che il paziente esprime a un trattamento sanitario, in maniera libera, e non mediata dai familiari, dopo essere stato informato sulle modalità di esecuzione, i benefici, gli effetti collaterali e i rischi ragionevolmente prevedibili, l’esistenza di valide alternative …
Quali sono gli obiettivi della documentazione infermieristica?
La Documentazione Infermieristica è il mezzo che gli Infermieri hanno per dimostrare la propria professionalità, per crescere, per migliorarsi per assicurare all’Utenza standard qualitativi sempre migliori, insomma per fare del Servizio Sanitario Nazionale Italiano uno dei migliori.
Chi può prescrivere farmaci in Italia?
Nel nostro Paese -allo stato attuale la norma di riferimento (d. lgs. 219/2006 – titolo VI) individua tra i soggetti legittimati a prescrivere il farmaco solamente i medici.
Quando si usa il consenso informato?
Solitamente, Il consenso è previsto in forma scritta nei casi in cui l’esame clinico o la terapia medica possano comportare gravi conseguenze per la salute e l’incolumità della persona. Se il consenso è rifiutato, il sanitario ha l’obbligo di non eseguire o di interrompere l’esame clinico o la terapia in questione.
Quando non è necessario il consenso informato?
“Il consenso informato della raccolta dati personali non è necessario quando i dati vengono trattati per adempiere, prima della conclusione di un contratto, a specifiche richieste dell’interessato, come avviene per i dati necessari per la concessione di un mutuo.”