Sommario
Chi fa parte del gruppo gli?
Presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI). Il GLI è composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell’istituzione scolastica.
Qual è la prima norma che ha favorito l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap?
1.3 Legge 104/92 104 (“Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”), diventa il punto di riferimento normativo dell’integrazione scolastica e sociale delle persone con disabilità.
Cosa s’intende per inclusione scolastica?
Si può definire come il tentativo di rispettare le necessità o esigenze di tutti, progettando ed organizzando gli ambienti di apprendimento e le attività, in modo da permettere a ciascuno di partecipare alla vita di classe ed all’apprendimento, nella maniera più attiva, autonoma ed utile possibile.
Che cosa è il GLI?
I GLI, dunque, sono gruppi che lavorano per l’inclusione di tutti gli alunni con BES. I GLI, dunque, non sostituiscono i GLHI, ma li affiancano e li integrano nel favorire i processi di inclusione.
Chi fa parte del gli 2021?
Chi fa parte del GLO Il GLO viene convocato e presieduto dal Dirigente scolastico e hanno diritto a partecipare: i genitori dell’alunno con disabilità o che esercita la responsabilità genitoriale. i docenti contitolari o il consiglio di classe e quindi anche dal docente di sostegno.
Quando inizia l’integrazione scolastica?
Il concetto di inclusione scolastica entra nel dibattito pedagogico italiano negli anni ’90. Successivamente, si concretizza il passaggio da un approccio basato sull’integrazione degli alunni con disabilità a un modello di didattica inclusiva orientato al pieno sviluppo formativo di tutto il gruppo classe.
Quando si inizia a parlare di integrazione?
Questo termine ha però ingenerato una certa confusione con il termine “integrazione”, di cui in Italia si è iniziato a parlare dal 1977, quando la Legge n. 517 ha abolito le classi differenziali per gli alunni con disabilità.
Quali sono i principi che consentono di definire l’inclusione?
Nel 1975 il documento della commissione presieduto dalla senatrice Falcucci enuncia i principi basilari di quella che ora chiamiamo scuola inclusiva: la collegialità, il protagonismo della famiglia, la gestione integrata dei servizi, la formazione degli insegnanti.