Sommario
Chi fa più incidenti?
MA GLI UOMINI SUBISCONO PIÙ INCIDENTI Le cifre che lo testimoniano: il 44% di chi ha conseguenze lievi, il 23% di chi viene ferito gravemente e il 34% di chi subisce danni gravi in seguito di sinistri, è rappresentato dal genere femminile.
Che cosa si intende per infortunio in itinere?
Definizione. L’infortunio in itinere consiste nell’infortunio occorso al lavoratore durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, oppure durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro.
Quali sono i luoghi in cui accadono il maggior numero di incidenti?
Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane: 5,1 decessi ogni 100 incidenti. Gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi, con 1,2 morti ogni 100 incidenti. Sulle autostrade l’indice di mortalità è pari a 2,9, quasi la metà rispetto a quello delle strade extraurbane.
Chi guida meglio uomini o donne?
Parte 1: Le donne guidano bene! Eppure, tuttora, il 97 per cento degli italiani ritiene le donne alla guida migliori degli uomini. Un altro dato: l’87 per cento degli uomini in condizioni meteo estreme non ha paura di mettersi al volante (contro il 71 femminile).
Cosa fare in caso di infortunio?
Rivolgersi immediatamente al medico dell’azienda, se presente, o al Pronto Soccorso, spiegando bene la dinamica di quanto accaduto. Farsi rilasciare dal medico curante il primo certificato medico con l’indicazione della diagnosi e dei giorni di inabilità temporanea assoluta al lavoro.
Chi è in infortunio è soggetto a visita fiscale?
La legge esclude l’obbligo di reperibilità per chi ha subìto un infortunio sul lavoro, salvo che il contratto collettivo nazionale di categoria (Ccnl) disponga diversamente. Questo perché deputato a effettuare i controlli su chi si fa male sul lavoro non è l’Inps ma l’Inail, e l’Inail non fa visite domiciliari.
Quale è la regione che in valore assoluto presenta il maggior numero di infortuni sul lavoro?
Sei infortuni su dieci nelle regioni settentrionali. Le regioni più colpite dal fenomeno infortunistico nel 2018, in valore assoluto, sono state la Lombardia, con il 18,6% dei casi, l’Emilia Romagna (13,4%) e il Veneto (11,9%).