Sommario
Chi ha diritto all indennità di malattia?
L’indennità di malattia è riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso che ne determina l’incapacità temporanea al lavoro, inteso come mansione specifica.
Quanta malattia si può fare con contratto a tempo determinato?
Periodo massimo di malattia Per i lavoratori con contratto a tempo determinato, fermo restando il periodo massimo di 180 giorni che non può essere superato, l’indennità di malattia viene corrisposta per un numero di giornate pari a quelle lavorate negli ultimi 12 mesi precedenti la malattia.
Chi paga l’indennità di malattia per i lavoratori a termine?
Chi paga l’indennità di malattia per i lavoratori a termine? Per i dipendenti assunti a termine, l’indennità di malattia è normalmente a carico dell’Inps, ed è anticipata ed eventualmente integrata dal datore di lavoro, in base al contratto collettivo applicato ed alla categoria di appartenenza del dipendente.
Qual è l’importo dell’indennità di malattia?
Per la maggior parte dei settori lavorativi, l’importo dell’indennità di malattia è pari: al 50% della retribuzione media giornaliera del mese precedente all’inizio della malattia, per i primi 20 giorni; al 66,66% della retribuzione media giornaliera del mese precedente all’inizio della malattia, per i giorni successivi al 20°.
Come avviene il pagamento dell’indennità di malattia da parte dell’INPS?
Il pagamento diretto dell’indennità di malattia da parte dell’Inps può avvenire anche quando il datore di lavoro sia impossibilitato ad anticipare l’importo, o si rifiuti di anticiparlo.
Come si può lavorare quando si è in malattia?
Prima di spiegare se si può lavorare quando si è in malattia è necessario elencare gli obblighi che incombono sul dipendente quando è assente per ragioni di salute in modo tale da comprendere cosa può fare e cosa invece non può. Il primo obbligo del lavoratore è quello di comunicare immediatamente l’assenza al proprio