Sommario
Chi ha inventato i vettori?
Grassmann (Ausdehnungslehre, 1844 e 1862) e R. W. Hamilton (1845), cui è appunto dovuto il nome di “vettore”. Le teorie vettoriali, a mano a mano costruite e largamente applicate da J. Clark Maxwell nel suo classico Treatise on Electricity and Magnetism (1873), da O.
Come si formano i vettori?
Per rappresentare una grandezza vettoriale si usa un segmento frecciato (dotato di freccia) chiamato vettore. La retta a cui appartiene il segmento individua la direzione della grandezza, la freccia indica il verso e la misura del segmento (rispetto all’unità di misura scelta) è detta modulo o intensità del vettore.
Perché usiamo i vettori?
I vettori sono comunemente usati in fisica per indicare grandezze che sono completamente definite solo quando sono specificati sia una magnitudine (o modulo) che una direzione ed un verso rispetto ad un altro vettore o un sistema di vettori.
Quali sono le tre caratteristiche di un vettore?
Rappresentazione e caratteristiche di un vettore in Fisica – una direzione, che coincide con la direzione della grandezza rappresentata; – un verso, che è il verso della freccia; – un’intensità (o modulo), che esprime il valore numerico della grandezza.
Quali sono le principali caratteristiche di un vettore?
Un vettore è un ente matematico caratterizzato da un’intensità (detta modulo), una direzione e un verso. L’origine del vettore è detto punto di applicazione mentre la freccia è detto estremo. Il segmento indica la direzione mentre la freccia indica il verso del vettore.
Cosa servono i vettori in fisica?
I vettori in Fisica sono segmenti orientati con cui si rappresentano graficamente alcune grandezze fisiche, e sono definiti da un punto di applicazione, una direzione, un modulo e un verso. A cosa servono i vettori in Fisica
Come sta la definizione di vettore?
Alla base di tutto sta la definizione di vettore come insieme di tutti i segmenti orientati dotati della stessa lunghezza, direzione e verso.
Qual è il modulo di un vettore?
– modulo, detto anche intensità o lunghezza, e definito come la misura del segmento rispetto a una fissata unità di misura. Il segmento orientato di primo estremo e secondo estremo si indica con e una sua rappresentazione grafica è la seguente: Rappresentazione grafica di un vettore
Qual è la rappresentazione grafica di un vettore?
La rappresentazione grafica di un vettore è un segmento orientato, cioè un segmento in cui uno dei due estremi è la punta di una freccia. Data una qualsiasi grandezza vettoriale, il vettore che la rappresenta si indica con ed è definito da: – un punto di applicazione, che è il punto in cui si applica la grandezza;