Sommario
Chi ha scoperto che i corpi galleggiano?
Il principio è così detto in onore di Archimede di Siracusa, matematico e fisico siracusano, vissuto nel II secolo a.C. che lo dimostrò nel primo libro della sua opera Sui corpi galleggianti.
Come è stato scoperto il principio di Archimede?
un corpo immerso in un liquido è sottoposto a una spinta dal basso verso l’alto di intensità pari al peso del volume del liquido spostato. Si racconta che egli compì questa scoperta poiché, immergendosi nella vasca da bagno, si accorse che l’acqua spostata dal suo corpo usciva dalla vasca.
Perché alcuni corpi galleggiano e altri no?
Quando un corpo è immerso in un liquido riceve una spinta dal basso verso l’alto che è uguale al peso del liquido che sposta. Questo ci fa capire perché un corpo galleggia o affonda nell’acqua. Se il peso del corpo supera la spinta di Archimede, il corpo affonda, se è minore, il corpo galleggia.
In che condizioni un corpo galleggia?
Principio di galleggiamento dei corpi La condizione affinché un corpo galleggi all’interno di un fluido o sulla sua superficie si verifica quando la spinta di Archimede è uguale in modulo alla forza peso. In questo modo le due forze parallele e discordi si annullano e il corpo rimane in equilibrio statico.
Perché alcuni oggetti non galleggiano?
un corpo galleggia se il suo peso specifico è minore di quello del liquido in cui è immerso; se il suo peso specifico è maggiore di quella del liquido esso affonda; se entrambi hanno lo stesso peso specifico si ha neutralità ed il corpo fluttua dentro il liquido come se non avesse peso.
Come fa a galleggiare una barca?
Le navi stanno a galla grazie alla spinta idrostatica, principio scoperto dallo scienziato greco Archimede di Siracusa (vissuto nel III sec. a.C.) e che porta il suo nome: “un corpo immerso in un fluido riceve da questo una spinta dal basso verso l’alto uguale al peso del fluido da esso spostato”.