Sommario
Chi ha scoperto la rifrazione?
Kepler fallì nel tentativo di formulare la vera legge di rifrazione e fece uso di una legge approssimata, secondo la quale l’angolo di rifrazione è proporzionale all’angolo di incidenza, con cui poté calcolare la traiettoria dei raggi rifratti in una sfera e stabilire che il suo punto focale era uguale al suo raggio.
Che differenza c’è tra riflessione e rifrazione?
La riflessione è descritta come il ritorno della luce o delle onde sonore nello stesso mezzo, quando cade sull’aereo. Rifrazione significa lo spostamento in direzione delle onde radio, quando entra nel mezzo con densità diverse. La luce ritorna allo stesso mezzo. La luce viaggia da un mezzo all’altro.
In che cosa consiste il fenomeno della riflessione?
In fisica la riflessione è il fenomeno per cui un’onda, che si propaga lungo l’interfaccia tra differenti mezzi, cambia di direzione a causa di un impatto con un materiale riflettente. In acustica la riflessione causa gli echi ed è utilizzata nel sonar. In geologia è importante nello studio delle onde sismiche.
Come spiegare la rifrazione?
Spiegazione. In ottica, la rifrazione avviene quando una onda luminosa passa da un mezzo a un altro avente un indice di rifrazione diverso. Sul bordo dei due mezzi, la velocità di fase dell’onda è modificata, cambia direzione e la sua lunghezza d’onda è aumentata o diminuita.
Cosa dice la legge di rifrazione?
La legge della rifrazione La legge di Snell implica pertanto che, se cambia l’angolo di incidenza (i) cambia anche l’angolo di rifrazione (r) in modo tale che il rapporto tra i seni dei due angoli sia un valore costante e uguale al rapporto tra l’indice di rifrazione del secondo mezzo e quello del primo mezzo.
Quando si verifica il fenomeno della riflessione?
La riflessione totale si verifica quando l’angolo d’incidenza supera un certo valore. Esempio: Se puntiamo un fascio luminoso, proveniente dall’acqua e diretto verso l’alto, si verificano allo stesso tempo riflessione e rifrazione.