Sommario
Chi inventò la permanente?
Tutto merito dell parrucchiere tedesco Karl Nessler, inventore anche della permanente. Quest’ultima tecnica nacque infatti a Londra nel 1906, dove Nessler viveva e lavorava, e fu perfezionata qualche anno più tardi (1909) dall’introduzione dei bigodini, barrette di metallo attorno alle quali venivano avvolti i capelli.
In che anno è nata la permanente?
A Londra l’8 ottobre 1906 Il parrucchiere tedesco Karl Ludwig Nessler, meglio conosciuto come Charles Nestlè eseguì la prima permanente “ufficiale” nel suo salone.
Come si faceva la permanente prima?
Uno dei primi metodi di ondulazione permanente, infatti, è stato quello usato ai tempi di Luigi XIV di Francia (1638 – 1715), noto come “frisure infernale” ovvero “riccioli del diavolo”. Le ciocche venivano arrotolate su cilindri di terracotta, tenute in acqua bollente per tre ore, “cotte” e asciugate in forno.
Che cos’è la colorazione permanente?
COSA SI INTENDE CON IL TERMINE COLORAZIONE PERMANENTE? SI TRATTA DI UN TIPO DI COLORAZIONE SPECIFICA PER CAPELLI CHE SI CONTRADDISTINGUE PER UNA MAGGIORE DURATA, PERSISTENZA E INTENSITÀ DELLA COLORAZIONE RISPETTO ALLE TINTE CLASSICHE.
Quali sono le fasi della permanente?
le reazioni chimiche che caratterizzano la permanente possono essere catalogate in due fasi precise: 1) reazione di riduzione a pH alcalino operata da parte del liquido ondulante; 2) reazione di ossidazione a pH acido operata da parte del liquido di fissaggio.
Quanto dura la permanente ai capelli?
aiquattro mesi
In linea generale, la tecnica della permanente ha una resa ottimale fino aiquattro mesi, anche se tutto varia a seconda della lunghezza e della tipologia di capello. Se è mosso e ondulato, può arrivare anche fino a cinque mesi, poco di più se è naturalmente riccio.
Come fanno a fare la permanente?
La permanente è un trattamento dei capelli di lunga durata, che permette di renderli ricci e maggiormente vaporosi. È un trattamento normalmente praticato dai parrucchieri, che consiste nell’avvolgere i capelli, riuniti in ciocche intorno ad una serie di bigodini, il cui raggio determinerà l’intensità del riccio.
Quali sono le tinture permanenti?
I componenti che troviamo nelle tinture permanenti sono solitamente: sostanze coloranti, i suddetti colpulanti, l’ammoniaca, un antiossidante, sostanze utili a mantenere un pH basico ed infine agenti ossidanti come l’acqua ossigenata.
Che differenza c’è tra tinta permanente e semipermanente?
Una delle principali differenze tra colorazione permanente e semipermanente, è che quest’ultima è meno aggressiva della prima, ma ha una durata più limitata: dopo una decina di lavaggi l’effetto appare smorzato. Non contenendo ammoniaca, infatti, agisce solo sulla superficie del capello e non ne modifica la struttura.