Sommario
Chi non era cittadino a Roma?
I peregrini non erano cittadini romani ma appartenevano a comunità straniere. La loro condizione giuridica dipendeva dai rapporti che la città aveva con Roma. Per tutta l’età repubblicana, Roma procedette con grande cautela nella concessione della cittadinanza agli stranieri.
Chi era considerato cittadino a Roma?
Lo status di cittadino romano apparteneva ai membri della comunità politica romana, in quanto cittadini della città di Roma (civis Romanus); fuori dall’Italia non era legato all’essere un abitante di uno dei domini romani, almeno fino alla Constitutio Antoniniana, emanata dall’imperatore Caracalla nel 212, che …
Che cosa non potevano fare i soci?
I socii erano obbligati a mantenere l’esercito, che sostava presso di loro, con cibo e alloggi, e a fornire cibo di riserva quando partivano. Le città che rifiutavano questo obbligo potevano perdere lo status di socii, fino a vedersi revocare l’onore di servire con le armi o anche la libertà.
Quando tutto il mondo fu cittadino romano Roma non ebbe più cittadini?
Così leggiamo nello Zibaldone di Leopardi: “Quando tutto il mondo fu cittadino Romano, Roma non ebbe più cittadini; e quando cittadino Romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né Roma né il mondo: l’amor patrio di Roma divenuto cosmopolita, divenne indifferente, inattivo e nullo: e quando Roma fu lo stesso che …
Chi non era considerato cittadino ad Atene?
In linea di principio, tuttavia, la città non lo precludeva ai non cittadini (stranieri residenti o schiavi) e in casi eccezionali di necessità, li arruolava in diverse unità. Non tutti i cittadini erano uguali di fronte agli obblighi militari, perché nella maggior parte delle città si considerava il loro censo.
Cosa vuol dire cives?
sm cittadino ◊ cives tui i tuoi concittadini.
Cosa significa essere civis romanus?
civis Romanus sum (lat. «sono cittadino romano»). – Espressione con la quale il cittadino romano (civis Romanus) si sottraeva ad atti giurisdizionali cui non poteva sottostare in quanto tale (è la condizione che san Paolo rivendicò nel 58 d.
Quando tutti furono cittadini romani?
Constitutio Antoniniana Editto con cui, nell’anno 212 d.C., l’imperatore Antonino Caracalla concesse la cittadinanza romana a tutti, o quasi, gli abitanti dell’Impero. Tra i pochi esclusi vi erano i cosiddetti dediticii, ossia i non Romani formalmente privi di ogni altra appartenenza cittadina.