Sommario
Chi paga lo stipendio agli insegnanti di religione?
Trattamento economico. I 25.694 insegnanti di Religione (anno 2008), al pari degli altri insegnanti, sono retribuiti dal MIUR. Il costo annuo a carico dello Stato per la loro retribuzione nel 2008 è stato circa 800 milioni di euro, pari a circa il 2% della spesa complessiva della scuola italiana (circa 42,5 miliardi).
Cosa significa la sigla IRC religione?
In Italia l’insegnamento della religione cattolica (abbreviato IRC), comunemente chiamato “ora di religione”, è un istituto del concordato tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica , quale riconoscimento del valore della cultura religiosa e in considerazione del rilievo dei principi del cattolicesimo come parte …
Cosa succede se mi sbattezzo?
Per quanto riguarda gli effetti pratici, la Chiesa cattolica con il diritto canonico riconosce che lo sbattezzo, come apostasia, potrebbe comportare la scomunica automatica, perciò l’esclusione delle persone che hanno manifestato chiaramente ed esplicitamente la loro volontà di apostasia, dai sacramenti, con la …
Quanto guadagna un insegnante di religione?
Di solito, uno stipendio a inizio carriera si aggira attorno ai 1.760.88 lordi, che netti diventano 1.350 euro. A fine carriera, invece, si arriva fino a 2.625.78 lordi con 1.960 euro netti.
Perché nelle scuole italiane si insegna religione cattolica?
L’ora di religione è indispensabile soprattutto oggi, per conoscere meglio i fenomeni che ci circondano, per conoscere e rispettare le fedi altrui ed anche chi non crede in nessun Dio, per approcciarsi al tema complesso dell’Islam.
Chi può insegnare IRC?
Nelle scuole secondarie di primo e secondo grado l’insegnamento della religione cattolica può essere affidato a chi abbia almeno uno dei seguenti titoli: a) titolo accademico (baccalaureato, licenza o dottorato) in teologia o nelle altre discipline ecclesiastiche, conferito da una facoltà approvata dalla Santa Sede; b) …
Perché si fa IRC a scuola?
Permette di capire le grandi opere della letteratura e dell’arte ma soprattutto insegna ad apprezzare i grandi valori che garantiscono la convivenza sociale, alcuni dei quali sono confluiti nella nostra Costituzione», puntualizza Cera.