Sommario
Chi paga pensione ai medici?
L’Ente Previdenziale di riferimento per i Medici è l’Ente nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri (ENPAM): come funziona la contribuzione, quali sono le prestazioni erogate e quando subentra l’obbligo d’iscrizione a i Fondi speciali.
Dove versano i contributi i medici?
Ebbene, ai sensi della Legge Finanziaria del 2006, i medici con contratto di specializzazione devono versare i contributi previdenziali alla Gestione Separata INPS, con aliquota: ridotta (24%), per chi è iscritto anche ad ENPAM (alla quale verserà i contributi di Quota A); piena (34,23%), per tutti gli altri.
Come funziona la pensione Medici?
Pensione medici: come funziona. All’ENPAM i medici iscritti versano due quote di pensione: la quota A e la quota B. La prima è una quota fissa obbligatoria per tutti che si versa a partire dal mese successivo all’iscrizione all’albo e fino al mese di compimento dei 68 anni di età dal 2018 o dei 65 anni se si opta per il calcolo della pensione
Come andare in pensione anticipata per i medici?
Pensione anticipata per i medici: regole e requisiti. Ma è possibile andare anche in pensione di vecchiaia anticipata, ad una età di 62 anni e con almeno 35 anni di contributi e un’anzianità
Quali sono i medici in pensione di vecchiaia?
Medici in pensione di vecchiaia: regole tempi uscita Enpam. I medici iscritti all’Enpam vanno in pensione di vecchiaia all’età di 68 anni (dal 2018), sia per gli uomini che per le donne, e avendo maturato con almeno 5 anni di contribuzione effettiva in costanza di iscrizione o 15 anni di anzianità contributiva in caso di cancellazione.
Quali sono i contributi per la pensione di vecchiaia?
Se, infatti, per la pensione di vecchiaia sevrono per tutti 67 anni di età a partire da gennaio 2019 e almeno 20 anni di contributi, per la pensione di vecchiaia dei medici serve raggiungere almeno i 68 anni di età.