Chi pratica il turismo religioso?
Il turismo religioso di solito coinvolge seguaci di particolari fedi che visitano luoghi che alcune persone considerano luoghi sacri. In molti casi, i turisti religiosi si recano in questi siti in occasione degli anniversari di eventi importanti per i seguaci di religioni specifiche.
Perché si fa un pellegrinaggio?
pèlerinage; sp. La pratica del pellegrinaggio, sotto entrambe le forme, si trova in tutte le religioni perché è naturale che l’uomo visiti i luoghi santificati dalla presenza della divinità o dalle reliquie di un defunto insigne, eroe o santo, irradiando da essi più immediata e più efficace la virtù divina.
Cosa si intende per turismo religioso?
Il turismo religioso è la forma di turismo che ha come principale obiettivo la fede e quindi la visita ai luoghi religiosi (come santuari, chiese, conventi, abbazie, eremi e luoghi sacri), per costatarne non solo il Genius loci (l’entità naturale e soprannaturale legata a un luogo) ma anche apprezzarne la loro bellezza …
Quali sono i principali centri del turismo religioso in Italia?
La basilica di San Pietro con 7 milioni di presenze è al top, seguita dalla basilica di S Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo con 6 milioni di presenze, poi la basilica di San Francesco ad Assisi e il santuario della Madonna di Loreto sono i luoghi dello spirto più frequentati.
Quale regione ha il turismo religioso e artistico?
Turismo religioso a Loreto Rimanendo sempre in Italia, non possiamo non citare uno dei luoghi di culto più apprezzati: si tratta di Loreto, nelle Marche. Loreto è la sede della Basilica della Santa Casa, iniziata alla fine del 1400 e terminata nel 1755, con la realizzazione del campanile ad opera di Vanvitelli.
Quando è nato il turismo religioso?
La legittimazione del turismo verso le mete di culto o a forte spiritualità si è avuta nel 1987, quando il Consiglio d’Europa ha riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi quali veicoli culturali e spirituali di primaria importanza.