Sommario
Chi produce sidecar?
Guzzi
Fra le case motoristiche italiane vi è la Guzzi, che produce sidecar altamente tecnologici e appropriati ad un pubblico di piloti esigenti alla ricerca del comfort, del lusso e dell’estetica di qualità.
Come si guida un sidecar?
In curva, modera la velocità in modo tale che le tre ruote poggino sempre sul terreno, e non decellerare mai improvvisamente, se accade che il carozzino si distacca dal terreno. Il vero esperto di sidecar sa che, l’unico modo per riportare in linea il mezzo è agire con garbo sull’accelleratore, senza toccare i freni.
Quante persone può portare un sidecar?
Le pareti del sidecar devono essere così alte da proteggere il busto del bambino. Possibilità di trasportare 2 bambini.
Quanti posti ha il sidecar?
Interessante combination tra una bicilindrica 4 tempi di 70 pollici cubici (1200 cc) ed uno dei più grandi carrozzini mai costruiti (FIS a 4 posti) consentita dalla notevole potenza del motore e dalla solidità del telaio.
Dove è nato il sidecar?
Francia
Nato in Francia ma sviluppato con grande successo prima in Gran Bretagna e poi in Germania, il sidecar ha molte definizioni bizzarre. In Inghilterra viene chiamato ‘rig’, o ‘hack’. A Londra il sidecar è un outfit, ovvero una sorta di vestito da adattare alla moto.
Quante persone sul sidecar?
Bambini sotto i 12 anni: fissati adeguatamente ad un seggiolino per bambini. Bambini sotto i 12 anni più alti: cintura di sicurezza. Le pareti del sidecar devono essere così alte da proteggere il busto del bambino. Possibilità di trasportare 2 bambini.
Quando è nato il sidecar?
La sidecar nasce a cavallo tra il XIX e il XX secolo come un’estensione delle biciclette di quel periodo. Immergendosi nella realtà di allora, la quasi totale assenza di mezzi di trasporto (come li conosciamo noi) è, forse, tra i primi aspetti che vengono all’occhio.