Sommario
Chi può chiedere la dichiarazione di fallimento?
L’istanza di fallimento può essere presentata dal debitore, dai creditori o dal pubblico ministero, ed il procedimento per la dichiarazione di fallimento si svolge dinanzi al tribunale che si riunisce per tale occasione in composizione collegiale in camera di consiglio.
Chi può prendere l’iniziativa per la dichiarazione di fallimento di un’impresa?
L’art. 6 della legge fallimentare, contenuta nel R.D. 16 marzo 1942 n. 267 e successivamente riformata, dispone che il fallimento è dichiarato su ricorso del debitore, di uno o più creditori o su richiesta del pubblico ministero.
Qual è il tribunale competente a dichiarare il fallimento?
Il fallimento è dichiarato dal tribunale del luogo dove l’imprenditore ha la sede principale dell’impresa (1). Il trasferimento della sede intervenuto nell’anno antecedente all’esercizio dell’iniziativa per la dichiarazione di fallimento non rileva ai fini della competenza (2).
Quali sono le funzioni del Tribunale fallimentare?
Il Tribunale ha il potere di nominare, revocare e sostituire il giudice delegato e il curatore, controllare le operazioni compiute da questi organi, liquidare il compenso del curatore, autorizzare l’esercizio provvisorio e decidere sui reclami avanzati nei confronti del giudice delegato. …
Quali sono i requisiti per dichiarare il fallimento?
In difetto di uno solo dei citati requisiti, si rientra nella disciplina in oggetto. Per poter dichiarare il fallimento, occorre che l’imprenditore non solo superi le soglie precitate ma sia anche insolvente [7]. L’insolvenza è l’incapacità di far fronte ai propri debiti.
Qual è il contenuto dell’istanza di fallimento?
Forma e contenuto dell’istanza di fallimento. L’istanza di fallimento deve rivestire la forma del ricorso (si veda nel formulario giuridico la formula di una istanza di fallimento) e deve contenere le prove a sostegno della richiesta e la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti per la dichiarazione di fallimento.
Come chiedere l’apertura della procedura fallimentare?
Con l’istanza di fallimento è possibile chiedere l’apertura della procedura fallimentare nei confronti dell’imprenditore insolvente.
Qual è il decreto di rigetto dell’istanza di fallimento?
Il decreto di rigetto dell’istanza di fallimento è impugnabile dal creditore o dal PM entro 30 giorni dalla comunicazione effettuata dalla cancelleria, con reclamo alla corte d’appello competente.
Che cos’è l’istanza di fallimento?
L’istanza di fallimento è l’atto attraverso il quale viene richiesto alla Pubblica Autorità di aprire una procedura fallimentare nei confronti di un determinato imprenditore, sussistendone i requisiti soggettivi (imprenditore commerciale non piccolo ai sensi degli articoli 1 L.F. e 2195 c.c.) e oggettivi (impresa in …
Come si presenta l’istanza di fallimento?
L’istanza di fallimento si presenta al Tribunale (sezione fallimentare) territorialmente competente in relazione al luogo in cui l’impresa ha la propria sede principale. Per sede principale in giurisprudenza e dottrina si intende la sede reale nella quale l’impresa esercita effettivamente la propria attività.
Quando deve essere notificata la sentenza di fallimento?
La Sentenza che dichiara il fallimento va notificata al debitore e comunicata al pm, al curatore, al creditore che ha presentato istanza, entro il giorno successivo al deposito in cancelleria. Viene annotata nel registro imprese del luogo in cui ha sede la società dichiarata fallita.
Come si può presentare la domanda di insinuazione al fallimento?
La domanda tardiva di insinuazione al fallimento come abbiamo accennato si può presentare quando non si è ricevuta comunicazione da parte del curatore relativamente all’udienza di verifica del passivo.