Sommario
Chi scoprì il calcolo differenziale?
Il calcolo differenziale fu descritto alla fine del diciassettesimo secolo da Isaac Newton e da Gottfried Leibniz. Il calcolo differenziale di una funzione serve a quantificare, in particolare nel calcolo infinitesimale, la variazione infinitesimale della funzione rispetto ad una variabile indipendente.
Chi ha introdotto il calcolo infinitesimale?
Antichità Il calcolo infinitesimale è stato inizialmente sviluppato nel mondo scientifico greco ed ellenistico del IV e del III secolo a.C. per opera di Eudosso (metodo di esaustione), di Euclide e Anassagora fino al raggiungimento di risultati di piena maturità con Archimede.
Dove fu scoperto il calcolo differenziale?
Dai suoi scritti, risalenti al 1673-1675, appare evidente la sua conoscenza della notazione del calcolo differenziale. L’intera sua produzione scientifica è contenuta negli “Acta Eruditorum” , periodico fondato a Lipsia e pubblicato dal 1682 al 1745, contenente ventisei articoli sul calcolo differenziale ed integrale.
Cosa vuol dire calcolo infinitesimale?
Il calcolo infinitesimale è il ramo della matematica che ha per oggetto tutte le questioni fondate sulla nozione di limite; comprende a sua volta il → calcolo differenziale e il → calcolo integrale, connessi rispettivamente con la nozione di derivata e con quella di integrale.
Perché nasce il calcolo infinitesimale?
Per studiare il passaggio della luce attraverso una lente era necessario, infatti, conoscere l’angolo secondo cui il raggio colpiva la superficie della lente, per poi poter applicare la legge di rifrazione. L’angolo che interessava era quello formato dal raggio luminoso e la normale alla curva.
Chi ha inventato la derivata?
In analisi matematica, le derivate sono definite tramite i limiti, hanno un importante significato geometrico e sono molto utili per gli integrali. Il concetto di derivata è stato introdotto alla fine del 1600, il primo a parlarne fu Newton, ma il primo ad utilizzarle dal punto di vista geometrico fu Leibniz.
Come si fa il calcolo differenziale?
A livello formale, il differenziale assume la seguente forma: d f(x, h) = f’ (x) h, dove f’ corrisponde alla derivata della funzione iniziale, mentre x e h corrispondono a due variabili indipendenti.
Come funzionano le derivate?
La derivata è uno dei concetti basilari dell’analisi matematica. La derivata descrive come varia una funzione f(x) quando varia il suo argomento x. Più in generale, la derivata esprime la variazione di una grandezza rispetto a un’altra: il campo di applicazioni è vastissimo.