Sommario
Chi sono gli esponenti del futurismo?
I poeti futuristi si riuniranno attorno alla rivista Poesia fondata da Marinetti nel 1905. Gli esponenti più noti, oltre al Marinetti, sono Aldo Palazzeschi (autore della poesia La fontana malata e della celeberrima “La passeggiata”) e Paolo Buzzi (almeno per parte della sua produzione).
Cosa si esalta nel Manifesto dei pittori futuristi e nel Manifesto tecnico della pittura futurista?
Il Manifesto tecnico della pittura futurista (11 aprile 1910) conferma queste linee di tendenza: la pittura, per “rispondere ai bisogni intellettuali del nostro tempo”, dev’essere “sensazione dinamica”, che riproduca il caos del mondo così come appare sulla “retina” dei nostri occhi (come il verso libero faceva in …
Perché i futuristi usano i verbi all’infinito?
— SI DEVE USARE IL VERBO ALL’INFINITO, perchè si adatti elasticamente al sostantivo e non lo sottoponga all’io dello scrittore che osserva o immagina. Il verbo all’infinito può, solo, dare il senso della continuità della vita e l’elasticità dell’intuizione che la percepisce.
Quali sono i soggetti preferiti dai futuristi?
Come è facile immaginare, i soggetti prediletti dagli artisti futuristi sono le automobili, le industrie, le folle agitate o gli aeroplani, simbolo di una società in rapida evoluzione.
Quando è da chi viene fondato il futurismo?
1909
futurismo Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti.
Cosa si esalta nel Manifesto dei pittori futuristi?
1) Distruggere il culto del passato, l’ossessione dell’antico, il pedantismo e il formalismo accademico. 2) Disprezzare profondamente ogni forma d’imitazione. 3) Esaltare ogni forma di originalità, anche se temeraria, anche se violentissima.
Quali sono le caratteristiche del futurismo nelle arti figurative?
Nell’ambito delle arti figurative il futurismo italiano elabora i suoi risultati più interessanti e di rilievo internazionale. Sa esprimere con efficacia nuovi temi: le periferie industriali, i cantieri, i tram, le luci elettriche, i movimenti della folla, la frenesia della vita metropolitana e notturna.
Perché Marinetti sostiene l’uso dell analogia?
L’uso dell’analogia serve a infrangere la razionalità del discorso in una miriade di rapporti, “campi magnetici”, come dirà più tardi Breton, o “reti d’immagini”, secondo la definizione marinettiana, che avviluppano e colgono “ciò che vi è di più fuggevole e di più inafferrabile”.