Sommario
Chi usufruisce della legge 104 può essere licenziato?
L’utilizzo improprio dei permessi non solo costituisce un abuso del diritto, ma viola i principi di buona fede e correttezza nei confronti del datore e dell’ente assicurativo. Per questo, chi abusa dei permessi 104 va incontro a licenziamento e procedimento penale per reato di indebita percezione dei contributi Inps.
Come licenziare una categoria protetta?
Il licenziamento del lavoratore appartenente alle categorie protette avviene come in tutti gli altri casi per giusta causa, giustificato motivo oggettivo, e per un aggravamento dello stato di salute. I lavoratori disabili possono essere licenziati proprio come tutti gli altri.
Quando può essere licenziato un invalido civile?
Il lavoratore divenuto invalido e inabile alle mansioni può essere licenziato solo se non può svolgere alcuna delle attività previste in azienda. Se un dipendente subisce un’invalidità nel corso della propria carriera lavorativa può essere licenziato solo se la sua malattia gli impedisce qualsiasi tipo di mansione.
Come avvengono i controlli sulla 104?
Proprio per via del fatto che ad essere lesi dal comportamento del lavoratore infedele sono due soggetti, lo Stato e l’azienda, i controlli sugli usi e abusi dei permessi della legge 104 possono essere eseguiti dal datore di lavoro e dall’Inps, in quanto ente pubblico rappresentante gli interessi della collettività.
Come incide la legge 104 sulla pensione?
I permessi 104 non incidono negativamente sulla pensione. Il lavoratore ha diritto all’accredito degli stessi contributi che sarebbero stati versati in costanza di attività lavorativa. Il lavoratore penalizzato, in tal caso, può integrare i versamenti figurativi col riscatto oppure versando contributi volontari (art.
Quante ore deve lavorare un disabile?
33 della legge 104/92 disciplina i permessi di tre giorni mensili o di permessi orari giornalieri, spettanti al lavoratore disabile, con rapporto di lavoro pubblico o privato, in situazione di gravità, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104. Di norma l’orario di lavoro è di 40 ore settimanali.