Sommario
Come assumere il sambuco?
Preparare una tisana di sambuco è semplicissimo basta recarsi in erboristeria e acquistare della pianta secca. Portate ad ebollizione una tazza d’acqua, spegnete il fuoco e lasciate in infusione per circa 5 minuti due cucchiaini di sambuco. Poi filtrate e bevete. Si può assumere anche due o tre volte al giorno.
A cosa fa bene il sambuco nero?
Attività biologica. Il sambuco è dotato di proprietà diaforetiche, ossia è una pianta che, una volta assunta, è in grado di aumentare la sudorazione corporea. È proprio per questo motivo che viene impiegato per il trattamento di raffreddore, febbre e affezioni delle vie respiratorie (come tosse e bronchiti).
Quando si raccolgono i fiori di sambuco?
Il sambuco nasce spontaneamente nei boschi e si caratterizza per i suoi fiorellini bianchi a grappoli, che fioriscono nei mesi di maggio e giugno e si trasformano poi in frutti, da raccogliere a partire da agosto e per tutto il mese di settembre.
A cosa serve il succo di sambuco?
Le sostanze contenute nel fiore di sambuco favoriscono l’eliminazione degli acidi urici. Sono inoltre amici del fegato, e contribuiscono a prevenire i disturbi cardiovascolari e delle vie urinarie. L’effetto diuretico consente di ridurre la ritenzione idrica, aumentando l’escrezione del sodio e abbassano la pressione.
Come raccogliere fiori di sambuco?
Durante il periodo della raccolta dei fiori di sambuco, le ombrelle sono ricoperte da minuscoli fiori bianco crema. Ciascuno matura in un momento diverso con l’apertura centrale per prima. Per ottenere il massimo dai fiori, aspetta di raccoglierli fino a quando gran parte dei boccioli non si saranno aperti.
Come mangiare le bacche di sambuco?
Le bacche di sambuco vanno consumate solo cotte e solamente quando hanno raggiunto la giusta e completa maturazione. Le bacche crude contengono infatti anche sambucina, una sostanza velenosa che, in presenza di acqua, libera acido cianidrico, che è tossico.