Sommario
Come avvenivano le comunicazioni nella prima guerra mondiale?
Lo scambio di informazioni che prima avveniva tramite corrieri, bandiere segnaletiche o piccioni viaggiatori iniziò a contare su un sistema del tutto innovativo.
Come si chiamava la prima radio?
La radiotelegrafia è stata la prima applicazione della radio: è la prima volta che le onde elettromagnetiche vengono utilizzate per trasportare un’informazione. Inventata da Reginald Fessenden nel 1900.
Come nasce il radar?
Nel 1922 Guglielmo Marconi avanzò l’idea di un radiotelemetro per localizzare a distanza mezzi mobili e nel 1933 ne propose la realizzazione a un gruppo di militari italiani, tra i quali il col. Luigi Sacco; quest’ultimo, convinto della validità e dell’importanza dell’idea, la affidò all’ing.
Come si comunicava in trincea?
Si iniziò a impiegare il telefono a campo, contenuto in una cassetta di legno munita di tracolla per un agile trasporto. Le comunicazioni, in questo caso, viaggiavano grazie a dei cavi aerei posati su pali o alberi: erano linee fragili e potevano essere facilmente sabotate.
In che anno sono nate le radio libere?
1976
Le radio libere sono le emittenti radiofoniche nate in Italia dopo la liberalizzazione dell’etere sancita dalla Corte costituzionale nel 1976.
Cosa annuncia la prima trasmissione radiofonica italiana?
Maria Luisa Boncompagni
La Storia della Radio dal 1924 al 1933 Il 6 Ottobre del 1924 nasce in Italia la prima trasmissione radiofonica. La voce è quella di Maria Luisa Boncompagni. È un programma ancora scarno, composto di musica operistica, da camera e da concerto, di un bollettino meteorologico e notizie di borsa.
Come funziona la radio di Guglielmo Marconi?
L’apparecchio funziona grazie a un rocchetto con due avvolgimenti di filo di rame, che servono a produrre corrente alternata. Con la scintilla vengono emesse invisibili onde elettromagnetiche che se aiutate con un’antenna, scopre Marconi, si propagano a grande distanza.
Come funziona la radio Marconi?
Con un tasto Morse inserito in uno dei circuiti dell’oscillatore o trasmettitore era possibile emettere successioni brevi o lunghe di onde elettriche, che azionavano il ricevitore a distanza e permettevano di riprodurre esattamente i segnali telegrafici trasmessi attraverso lo spazio dal trasmettitore”.
Quando è stato creato il radar?
1935
Un primo antenato di questo strumento fu brevettato già nel 1904 dall’ingegnere tedesco Christian Hülsmeyer, e anche Guglielmo Marconi lavorò al suo sviluppo. Il primo radar moderno realmente affidabile fu brevettato però da Sir Robert Alexander Watson-Watt in Gran Bretagna nel 1935.
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