Sommario
Come avviene il processo di combustione?
La combustione è una reazione chimica che comporta l’ossidazione di un combustibile da parte di un comburente (che in genere è rappresentato dall’ossigeno presente nell’aria), con sviluppo di calore e radiazioni elettromagnetiche, tra cui spesso anche radiazioni luminose.
Perché avvenga la combustione?
Affinché si verifichi una combustione sono necessari: un combustibile (ad esempio la benzina o la carta); un comburente (nei casi più comuni l’ossigeno presente nell’aria); un innesco, rappresentato, di solito, da una fonte di calore (ad esempio la fiamma di un accendino o di un fiammifero).
A cosa serve l’eccesso d’aria in una combustione?
Per garantire una corretta combustione è necessario che la quantità di aria fornita sia sufficiente per completare la reazione. E’ opportuno avere sempre un eccesso di aria, che comunque deve essere limitato perché produce un maggiore quantitativo di fumi con conseguente perdita di calore.
Quali sono le condizioni per avere la combustione?
Pe esserci una combustione devono essere contemporaneamente presenti tre elementi: combustibile, comburente e fonte d’innesco. Solo la contemporanea presenza di questi tre elementi (triangolo del fuoco) da luogo al fenomeno dell’incendio; al mancare di almeno uno di essi l’incendio si spegne.
Perché avvenga la combustione e si sviluppi un incendio sono necessari?
Come abbiamo già sottolineato, affinché la combustione avvenga è necessaria la presenza contemporanea di un combustibile, di un comburente e di una temperatura al di sopra di una certa soglia.
A cosa serve il triangolo del fuoco?
I lati del triangolo rappresentano i tre elementi necessari per la combustione: combustibile: qualsiasi sostanza capace di infiammarsi, organica o inorganica. comburente: usualmente l’ossigeno. fonte d’innesco: sorgente che apporta calore al sistema.