Come avviene il traffico di organi?
Il traffico di organi è basato su una rete che collega diverse figure, ciascuna con un compito ben preciso, e che garantisce a tutti un consistente guadagno. C’è, infatti, quello che potremmo chiamare il «procacciatore» di organi, cioè quello che reperisce le persone a cui espiantare ciò che serve al mercato nero.
Chi gestisce la vendita di organi?
La vendita degli organi è illegale ovunque nel mondo ad eccezione di Yemen e Iran. In quest’ultimo, il matching tra domanda e offerta viene regolato dal sistema sanitario nazionale sotto la supervisione di due organizzazioni no-profit gestite dallo Stato.
In quale norma del codice penale egrave punito il reato di traffico di organi prelevati da persona vivente?
Chiunque, illecitamente, commercia, vende, acquista ovvero, in qualsiasi modo e a qualsiasi titolo, procura o tratta organi o parti di organi prelevati da persona vivente è punito con la reclusione da tre a dodici anni e con la multa da euro 50.000 ad euro 300.000.
Quanto costano degli organi?
Rene: la tariffa si aggira attorno ai 43.000 euro. Fegato: quasi 83.000 euro. Polmone: la tariffa è di poco inferiore ai 72.000 euro. Cuore: la tariffa è di poco più di 62.000 euro.
Come vendere organi legalmente?
La donazione di organi in Italia è lecita solo come atto gratuito, soggetto a una legislazione precisa che regolamenta gli atti di disposizione del proprio corpo e non permette la vendita né l’acquisto. Singapore è il primo Paese al mondo ad aver legalizzato la vendita di organi tra persone ancora in vita.
Quanto si può vendere un rene?
Un rene vale ad Harat circa 3.000 dollari, ma i prezzi salgono e scendono con il variare di domanda e offerta. La vendita illegale di organi rappresenta circa il 10% di tutti i trapianti globali e la pratica, oltre che in Afghanistan, è molto diffusa anche in India, in Cina, in Pakistan e nelle Filippine.