Sommario
Come avviene la biopsia del midollo osseo?
La biopsia del midollo osseo, uno strumento fondamentale per la diagnosi del mieloma, consiste nel prelievo e nella successiva analisi di un frammento di osso e del midollo in esso contenuto. Il midollo viene aspirato con una siringa (aspirato midollare) e analizzato per cercare eventuali cellule tumorali.
Come funziona l’agoaspirato del midollo osseo?
L’agoaspirato del midollo osseo permette dunque di diagnosticare o confermare il sospetto della presenza del tumore e, attraverso una serie di analisi specifiche (come biologia molecolare, studi immunologici, citogenetica) di conoscerne parte delle caratteristiche. All’agoaspirato può far seguito un altro esame, la biopsia del midollo osseo.
Come parte il midollo spinale?
Lungo il midollo spinale, dagli spazi fra le vertebre fuoriescono 31 paia di nervi spinali. Ogni nervo spinale parte da una vertebra specifica nel midollo spinale
Qual è la causa dell’infezione ossee?
Se all’infezione segue una rottura dell’osso, allora c’è la possibilità che la frattura non guarisca. Compressione delle altre strutture accanto all’infezione. Alcune infezioni ossee sono causate da un batterio meticillina-resistente, chiamato S. aureus, il quale è difficile da eliminare con gli antibiotici.
Qual è la diagnosi del mieloma multiplo?
La diagnosi precoce del mieloma multiplo può essere difficile, poiché molti pazienti non hanno alcun sintomo fino agli stadi avanzati oppure presentano sintomi generici, come stanchezza e mal di schiena. L’esame del sangue e delle urine fornisce una prima indicazione sulla presenza di un tumore delle plasmacellule:
Come si evolve verso il mieloma multiplo?
La MGUS non richiede alcuna terapia, ma solo un’attenta sorveglianza, per cogliere qualsiasi segnale di evoluzione verso il mieloma multiplo vero e proprio. È bene sapere che circa il 25 per cento delle MGUS evolve verso il mieloma entro 10 anni dalla diagnosi.
Qual è il sistema di stadiazione del mieloma multiplo?
Un sistema di stadiazione più recente è il Sistema internazionale di stadiazione del mieloma multiplo che, per definire i tre stadi del mieloma, si basa soprattutto sui livelli di albumina e beta-2-microglobulina nel sangue, oltre che sulla funzione renale, sulla misurazione del numero di piastrine e sull’età del paziente.