Sommario
Come avviene la rilevazione del Mycoplasma pneumoniae?
La rilevazione del Mycoplasma pneumoniae viene effettuata tramite l’esame colturale, quindi la crescita del microrganismo in un appropriato mezzo di coltura o la ricerca del materiale genetico. Per evidenziare la risposta anticorpale, invece, sono utili esami sierologici come ELISA e test di fissazione del complemento.
Quali sono i sintomi della polmonite da Mycoplasma pneumoniae?
La polmonite da Mycoplasma pneumoniae ha, in genere, un decorso favorevole: i sintomi tendono a risolversi entro una settimana (ad eccezione della tosse che può persistere per molto tempo), mentre i segni radiologici possono scomparire dopo un mese dall’inizio della malattia. Possibili complicanze
Qual è il segno più comune dell’infezione respiratoria da Mycoplasma pneumoniae?
Il segno più comune dell’infezione respiratoria da Mycoplasma pneumoniae è la tosse dapprima secca, poi grassa,
Quali micoplasmi appartengono alla famiglia Mycoplasmataceae?
Alla famiglia mycoplasmataceae appartengono il genere mycoplasma (micoplasmi che che non sono in grado di idrolizzare l’urea) e il genere ureaplasma (micoplasmi che sono in grado di idrolizzare l’urea). Alcuni micoplasmi possono avere una mobilità strisciante o rotatoria, grazie a organuli contrattili intracellulari.
Quali sono le colonie di micoplasma?
Le colonie di micoplasma, assumono solitamente, un tipico aspetto a uovo fritto. Rispetto agli altri batteri, i micoplasmi necessitano di lipidi (steroli) per la loro crescita. Nei normali terreni di coltura viene a volte impiegato siero animale contenente colesterolo.
Quando si sviluppa la polmonite da micoplasma primaria?
La polmonite da micoplasma primaria si sviluppa nei primi giorni della malattia. In generale, il decorso della polmonite da micoplasma spesso non è grave, ma prolungato. Tuttavia, in alcuni casi, possibile e grave; è dovuto alla gravità della polmonite stessa o all’aggiunta di manifestazioni non respiratorie di infezione micoplasmatica.