Sommario
Come capire se ci sono emorragie interne?
Sintomi dell’emorragia interna
- debolezza,
- intorpidimento,
- formicolio soprattutto a mani e piedi,
- cefalea improvvisa,
- difficoltà a masticare o deglutire,
- perdita di equilibrio,
- difficoltà a parlare o a scrivere,
- alterazione dello stato di coscienza con sonnolenza, letargia fino ad arrivare al coma.
Come si ferma l’emorragia?
- In caso di emorragia esterna di tipo venoso o capillare: comprimere la ferita con un tessuto pulito o, se possibile, con una garza sterile.
- In caso di emorragia esterna di tipo arterioso: comprimere con forza la ferita con il pugno e fasciare la medicazione con una certa pressione.
Cosa provoca l’emorragia all’occhio?
Le cause più comuni di questo tipo di emorragie sono la retinopatia diabetica, il distacco del vitreo, il distacco della retina, l’anemia falciforme, il macroaneurisma della retina, la degenerazione maculare senile essudativa.
Come si classificano le emorragie?
Per emorragia si intende la fuoriuscita di sangue dai vasi. A seconda della componente interessata si può parlare di emorragia arteriosa, venosa, mista e capillare.
Cosa non fare in caso di emorragia?
Cosa non fare in caso di emorragia?
- Non far bere o mangiare l’infortunato.
- Non somministrare alcolici.
- Nel caso di sangue dal naso non bisogna reclinare la testa all’indietro.
- Non toccare le ferite con le mani ed evitare il contatto con il sangue a mani nude.
Cosa fare se il sangue non si ferma?
In ogni caso, se la ferita sanguina molto comprimetela con un panno pulito per fermare l’emorragia; perché si formi il coagulo di sangue può essere necessario comprimerla anche per 8-10 minuti; ma se il taglio è esteso e profondo e l’emorragia non si arresta, mantenete la pressione del panno fino a raggiungere l’ …
Come si cura l’emorragia all’occhio?
Anche i trattamenti sono differenziati: solo le emorragie vitreali possono necessitare di intervento chirurgico, quando non si verifica il riassorbimento spontaneo; per le emorragie retiniche il trattamento preferenziale è l’iniezione nell’occhio di sostanze intravitreali o l’intervento con il laser.
Come si cura l’emorragia sottocongiuntivale?
Le emorragie sottocongiuntivali vengono riassorbite spontaneamente, solitamente entro 2 settimane. I corticosteroidi, gli antibiotici, i vasocostrittori topici e gli impacchi non ne accelerano il riassorbimento; rassicurare il paziente rappresenta una terapia adeguata.
Quali sono i tipi di emorragia?
Definizione e Tipi di Emorragia Per emorragia si intende la fuoriuscita di sangue dai vasi. A seconda della componente interessata si può parlare di emorragia arteriosa, venosa, mista e capillare.
Quali sono le emorragie interne ed esterne?
Emorragie Interne ed Esterne. In base alla loro sede, le emorragie si distinguono in esterne, interne ed interne esteriorizzate. Emorragie esterne: il sangue esce all’esterno dell’organismo a seguito di un trauma che ha leso la cute e le strutture sottostanti.
Quali sono le emorragie spontanee o patologiche?
Emorragie spontanee o patologiche: insorgono apparentemente senza motivo o in seguito a traumi di modesta entità; la loro comparsa è dovuta ad una condizione patologica preesistente che indebolisce o fa rompere un vaso (aneurisma, tumori, vene varicose, aterosclerosi ecc.) o per un difetto della coagulazione .
Come avviene l’emorragia Venosa?
Emorragia venosa: il sangue, di colore rosso cupo, fuoriesce in modo continuo dai margini della ferita, come acqua da un bicchiere troppo pieno; i bordi e la cute circostante appaiono sporchi di sangue.