Come capire se si ha un ernia alla schiena?
Il principale sintomo di questo disturbo è il dolore intenso nella zona dove si è verificata la lacerazione, che può essere lombare, dorsale o cervicale. A seconda dei casi, la sensazione dolorosa può estendersi anche a collo, braccia, mani e gambe e può essere accompagnata da formicolio, intorpidimento e debolezza.
Quando la schiena fa male?
Quali sono le cause del mal di schiena? Spesso il mal di schiena non ha una causa ben definita. Tuttavia ci sono condizioni più frequentemente associate alla sua comparsa, come strappi muscolari o tendinei, ernie, artrite, problemi alla colonna vertebrale e osteoporosi.
Quanto dura una lombalgia acuta?
La lombalgia aspecifica acuta dura in media 7 giorni e viene trattata principalmente con la fisioterapia, riposo limitato e, solo nel caso di necessità e comunque limitati al minimo, farmaci analgesici/antinfiammatori e miorilassanti. La maggior parte di questi episodi dolorosi regredisce in sei settimane.
Come si fa a capire se una persona ha un ernia?
Si presenta:
- dolore e fastidio nell’inguine.
- bruciore e sensazione di peso o corpo estraneo.
- dolore esteso ai testicoli, allo scroto e alla gamba.
- difficoltà a stare in piede.
- tumefazione.
- difficoltà della digestione.
- dolore gastrico.
Come ci si accorge di avere un ernia?
Esami strumentali come l’ecografia delle parti molli della parete addominale e/o la TAC addome senza mezzo di contrasto (MDC) possono aiutare a far diagnosi di piccole ed iniziali ernie (magari in soggetti obesi) o di ernie rare e difficilmente visitabili (ernia ischiatica, ernia otturatoria).
Quando il dolore lombare non passa?
«Il dolore lombo-sacrale, essendo molto diffuso, viene spesso sottovalutato. In presenza di un dolore lombare da più di 3 mesi, che peggiora con il riposo, in persone sotto i 45 anni è consigliabile eseguire una risonanza magnetica.
Come curare una lombalgia acuta?
Come curare la lombalgia acuta A prescindere dalle cause della lombalgia, si consiglia riposo assoluto per almeno 2-3 giorni dopo la comparsa dei sintomi, in modo da evitare l’acutizzarsi del dolore e l’indebolimento della muscolatura. In questo lasso di tempo è importante non compiere sforzi o fare movimenti bruschi.