Sommario
- 1 Come capire se una clausola e vessatoria?
- 2 Che cosa prevede la legge per riconoscere la validità dell’applicazione delle clausole vessatorie?
- 3 Cosa si intende per contratti standardizzati?
- 4 Qual è la tipologia di nullità del contratto all’inserimento di una clausola vessatoria?
- 5 Che cosa richiede il Legislatore affinché le clausole vessatorie siano efficaci nei confronti dell aderente?
Come capire se una clausola e vessatoria?
Nei contratti conclusi tra un consumatore ed un professionista si considerano vessatorie quelle clausole che – malgrado la buona fede (ovvero indipendentemente dall’intenzione) – determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.
Che cosa prevede la legge per riconoscere la validità dell’applicazione delle clausole vessatorie?
La vessatorietà di una clausola viene stabilita tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto, sulla base delle circostanze esistenti al momento della sua conclusione, delle altre clausole contenute nello stesso ovvero in altro contratto ad esso collegato (art. 34).
Quando sono nulle le clausole contrattuali?
Secondo il Codice Civile la nullità di una o più clausole di un contratto comporta la nullità dell’intero contratto quando i contraenti non avrebbero mai concluso il contratto senza quella particolare clausola.
Cosa si intende per contratti standardizzati?
Il Regolamento IVASS 40/2018, al comma 2, lettera L), definisce i contratti standardizzati come: “i contratti assicurativi ai quali accedono garanzie o clausole predeterminate che vengono rimesse alla libera scelta del contraente, non modificabili da parte del soggetto incaricato della distribuzione”.
Qual è la tipologia di nullità del contratto all’inserimento di una clausola vessatoria?
Vessatorie le clausole che prevedono il recesso solo a favore del predisponente. È sempre nullo il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una delle parti l’esercizio del diritto (art. 2965 c.c.).
Come funziona la tutela del Codice Civile contro le clausole vessatorie?
Il codice civile, all’art. 1341 c. 2, stabilisce che le clausole c.d. vessatorie siano approvate con una sottoscrizione autonoma e distinta rispetto a quella apposta generalmente al contratto ed in mancanza di tale requisito saranno considerate inefficaci.
Che cosa richiede il Legislatore affinché le clausole vessatorie siano efficaci nei confronti dell aderente?
La norma richiede la conoscenza o la conoscibilità; per contro, nel secondo comma, al fine dell’efficacia delle clausole, è richiesta la conoscenza effettiva, da provare mediante la sottoscrizione espressa.