Come capire una proiezione ortogonale?
Per rappresentare il punto P in proiezioni ortogonali sul piano è sufficiente mandare da esso una retta perpendicolare/ortogonale al piano π (raggio proiettante): il piede di tale perpendicolare condotta dal punto al piano π (piano di proiezione) è proprio la proiezione ortogonale del punto sul piano.
Come distinguere i diversi tipi di assonometria?
Le misure sui tre assi devono essere riportate nella loro reale grandezza. Nell’assonometria monometrica, l’asse Z è verticale, e gli assi X e Y formano tra di loro un angolo di 90° e due angoli di 120° e 150° con l’asse Z. Le misure sui tre assi devono essere riportate nella loro reale grandezza.
Quando si parla di proiezioni ortogonali?
Quando si parla di “proiezioni ortogonali”, ci si riferisce a una tecnica di rappresentazione che permette di mostrare un oggetto in tridimensionale su un foglio da disegno, proiettando tre punti di vista. Questa tecnica è stata ideata dal matematico francese Gaspard Monge (1746-1818) e viene usato ancora oggi per tracciare sul disegno le
Cosa vuol dire la proiezione ortografica?
Proiezione Ortogonale o ortografica, vuol dire letteralmente proiettare un oggetto da rappresentare su di un piano ad esso perpendicolare (ortogonale).
Quali sono le 3 viste ortogonali?
Per lo studio di oggetti semplici come cubo, piramide, cono, sono sufficienti 3 viste ortogonali. Nelle proiezioni vengono utilizzate, per convenzione, le viste Principale, dall’Alto e da Sinistra ed i piani su cui verranno visualizzate le 3 proiezioni prendono il nome rispettivamente di Piano Verticale, Piano Orizzontale e Piano Laterale.
Quali sono i piani di proiezione?
I piani di proiezione, sono disposti tra di loro perpendicolarmente, come fossero pareti di una stanza compresi il pavimento e il soffitto. Gli elementi che definiscono le Proiezioni Ortogonali sono essenzialmente 3: • l’osservatore (noi); • l’oggetto da rappresentare; • i piani di proiezione (i lati della stanza).