Sommario
Come curare la puntura di processionaria?
Lavare la pelle colpita con un getto d’acqua in modo da eliminare i peli urticanti; Non grattare le regioni cutanee interessate per evitare l’insorgenza di infezioni; Rivolgersi immediatamente al dermatologo che può prescrivere vari farmaci, come gel astringenti, cortisonici e antistaminici.
Cosa porta la processionaria?
Processionaria nell’uomo Nell’uomo la processionaria provoca: In caso di contatto con gli occhi: rossore, bruciore, congiuntivite. In caso di inalazione: irritazione delle vie respiratorie. In caso di ingestione: infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino.
Cosa provocano le processionarie ai cani?
In caso di inalazione: I peli urticanti della processionaria irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l’asma).
Quali sono le specie di conifere?
Specie di conifere. Le conifere comprendono una vasta gamma di specie diverse (50 generi e circa 550 specie), ed alcune possono anche presentare caratteristiche differenti dalla maggior parte (come i ginepri e i tassi che producono bacche invece di pigne, o il pino marittimo e il cipresso che sono adatte a climi marittimi invece che montani).
Quali sono le conifere a grande sviluppo?
Tra le conifere a grande sviluppo, oltre alla sequoia, ci sono alberi come cedro, il cipresso, il pino, la thuja, il tasso e l’abete. Il portamento della pianta Un altro dettaglio utile per differenziare i diversi tipi di conifere riguarda il portamento che hanno e come si sviluppa la crescita.
Quali sono le conifere selvatiche più diffuse in Italia?
I tipi di conifere selvatiche più diffusi. In Italia, le conifere diffuse sono parecchie, in particolare nelle regioni montuose dove si spingono fino ad altezze molto elevate. Sono comuni gli abeti bianchi, gli abeti rossi, i larici, caratterizzati dalla perdita degli aghi in inverno, ed i pini.
Come si bagna le conifere?
Se le conifere sono sofferenti ancora prima di piantarle, occorre bagnare la zona di terra che ricopre le radici e continuare a bagnare la chioma per due giorni al riparo dal vento e all’ombra. Solitamente gli aghi caduti ai piedi delle conifere, contribuiscono a rendere il terreno più acido e quindi migliore per la conifera stessa.