Sommario
Come definire Platone?
(Plato). – Filosofo greco. Nato in Atene nel 428/427, da famiglia aristocratica, ebbe un’educazione adeguata alla sua classe e fu iniziato alla filosofia dall’eracliteo Cratilo: l’esperienza determinante per la sua vita e per lo sviluppo del suo pensiero è costituita però dall’incontro con Socrate.
In che modo secondo Platone conosciamo l universale?
Così come Socrate con questa ricerca mirava a trovare l’universale, allo stesso modo in Platone il passaggio dal secondo al terzo segmento della linea divisa corrisponde al trovare quell’universale che unifica le sensazioni, dal terzo al quarto segmento della linea divisa corrisponde invece al trovare quell’universale …
Quali sono le caratteristiche delle idee platoniche?
Le cose perfette vengono conosciute perché vengono ricordate dalla nostra anima che è stata nell’iperuranio. Per Platone conoscere è ricordare e la verità è dentro di noi. In questo senso viene scoperto il vero significato del motto di Socrate “conosci te stesso”. Il ricordo è detto anche anamnesi o reminescenza.
Come vede il mondo Platone?
Platone arriv a pensa re il mondo naturale come un “cosmo” (in greco “ordine” ), costruita a immagine e somiglianza dell’idea del Bene. Esso, per quanto inferiore rispetto al perfetto mondo delle idee eterne e incorrutibili, è il migliore dei mondi possibili.
Quali sono le caratteristiche delle idee?
Le idee fanno parte di un mondo sovrasensibile e possiedono delle caratteristiche opposte a quelle della verità di Protagora: mentre quest’ultima è mutabile, soggettiva, dipende dai sensi, materiale, non eterna, le idee sono immutabili, oggettive, intellegibili, immateriali, eterne e assolute.
Come nasce il mondo per Platone?
<mondo è il Bene e la bontà del Demiurgo – dice Platone. Diciamo allora per quale causa ha composto la generazione e questo universo Colui che li ha composti>>. Il mondo fisico deriva da un padre (il mondo delle idee) e da una madre (la materia, eterna ma indeterminata.
Cosa è il mondo sensibile di Platone?
la distinzione tra un mondo sensibile e un mondo intelligibile. Il primo è il mondo del divenire e del mutamento, da cui deriva l’opinione (dòxa), il secondo è il mondo delle idee, perfette e immutabili, dalle quali deriva la vera conoscenza (epistème).