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Come depurarsi con il tarassaco?
Tarassaco per depurarsi: come assumerlo La più diffusa è l’estratto secco: capsule o compresse da assumere secondo il peso corporeo per 2 volte al giorno, lontano dai pasti, per due mesi consecutivi e ripetibili dopo sospensione di tre settimane.
Quando assumere il tarassaco?
Il tarassaco può essere assunto in varie modalità: in estratto secco sotto forma di capsule o di compresse da assumere lontano dai pasti per 2 volte al giorno; in gocce di tintura madre di tarassaco da assumere 3 volte al giorno con una dose consigliata di 50 gocce; in estratti per tisane da bere mattina e sera.
Che effetti ha il tarassaco?
Al tarassaco vengono ascritte proprietà digestive, coleretiche, depurative e diuretiche. Tali proprietà sono imputabili soprattutto ai flavonoidi, ai triterpeni, ai lattoni sesquiterpenici e all’inulina contenuti all’interno della stessa pianta.
Quanto tarassaco assumere?
La dose giornaliera consigliata di tarassaco secco è di 3-10 grammi di droga (costituita da radici e parti aeree), da assumersi tre volte al giorno. Si consiglia di utilizzarlo per produrre un decotto, al fine massimizzarne gli effetti diuretici.
Come si prepara una tisana di tarassaco?
Per preparare una tisana se ne utilizzano le foglie e le radici. Si prepara la tisana come decotto facendo bollire 30 g di radice di tarassaco in un litro d’acqua quindi filtrare e bere circa 4 tazze al giorno, per un intervento d’urto.
Quando non prendere il tarassaco?
Il tarassaco è controindicato in caso di gastrite e ulcera peptica, epatite e infiammazione o calcoli delle vie biliari: la bile, più abbondante e più fluida, potrebbe smuovere i calcoli e provocare una colica. Ne è sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento.
Che vitamine contiene il tarassaco?
vitamina C
Tarassaco alimento Il consumo di tarassaco alimentare è indicato per aumentare le razioni di fibre solubili, fitosteroli, antiossidanti fenolici, potassio, magnesio, vitamina C e carotenoidi.