Sommario
- 1 Come deve essere lo schermo del videoterminale per non arrecare danni alla vista?
- 2 Qual è la migliore disposizione del lavoratore al videoterminale rispetto alla finestra?
- 3 A quale distanza dagli occhi e consigliato avere lo schermo?
- 4 A quale distanza deve essere posizionato lo schermo?
- 5 Come deve essere l’illuminazione naturale rispetto alla posizione del monitor?
- 6 Quali sono i rischi connessi all utilizzo del software?
Come deve essere lo schermo del videoterminale per non arrecare danni alla vista?
Lo schermo deve essere posizionato di fronte all’operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più in basso dell’orizzontale che passa per gli occhi dell’operatore e ad una distanza degli occhi pari a circa 50-70 cm.
Qual è la posizione della testa da tenere davanti allo schermo?
La corretta postura della schiena davanti al PC e della testa è fondamentale per evitare dolore e stanchezza. La testa e il collo devono essere rivolti in avanti, il viso deve guardare lo schermo e la colonna vertebrale toracica deve mantenere la fisiologica cifosi (una lieve curvatura simile alla gobba).
Qual è la migliore disposizione del lavoratore al videoterminale rispetto alla finestra?
Lo sguardo principale dell’operatore deve essere parallelo alla finestra. La postazione di lavoro deve trovarsi possibilmente in una zona lontana dalle finestre oppure sul lato del posto di lavoro lontano dalle finestre. Con gli schermi comunemente in uso è consigliabile una distanza visiva compresa tra 50 e 70 cm.
Quali sono le principali patologie associate all’uso dei videoterminali?
arrossamento; • stanchezza della vista; • visione annebbiata o sdoppiata (fuori fuoco); • ammiccamento frequente o lacrimazione; • fastidio alla luce (anche in condizioni di luce adeguate); • mal di testa, dolore al collo e alle spalle.
A quale distanza dagli occhi e consigliato avere lo schermo?
80 centimetri
La distanza tra utente e il monitor deve essere compresa tra 50 e 80 centimetri, a seconda delle dimensioni del display utilizzato. L’impostazione ottimale dell’altezza viene raggiunta quando la linea superiore dello schermo è alla stessa altezza degli occhi.
Quali sono i rischi più frequenti legati ad un uso prolungato nel tempo dei videoterminali?
In questo senso l’ uso protratto del videoterminale può pertanto provocare nel lavoratore: – “affaticamento visivo (bruciori, lacrimazione, astenopia, fotofobia, diplopia); – disturbi muscolo-scheletrici (cefalea, cervicobrachialgie, lombalgie); – stanchezza (disturbi di tipo psicologico e psicosomatico)”.
A quale distanza deve essere posizionato lo schermo?
50 a 80 cm
La distanza visiva adeguata di fronte al monitor è compresa tra 50 a 80 cm. Sono da evitare posizioni che impongono torsioni innaturali del collo.
Come posizionare le monitor?
Posizionare il monitor ad almeno 40 cm e a non più di 70 cm dagli occhi. La distanza ottimale è 50 cm. Regolare l’altezza del monitor in modo che la parte alta dello schermo sia a livello degli occhi o leggermente sotto. Guardando il centro dello schermo, gli occhi devono essere rivolti leggermente verso il basso.
Come deve essere l’illuminazione naturale rispetto alla posizione del monitor?
LUCE NATURALE: Pertanto, è necessario che alle finestre siano istallate tende di colore tendente al bianco di spessore sufficiente a filtrare la luce solare e che quest’ultima non colpisca direttamente lo schermo: la condizione è soddisfatta quando il piano dello schermo sia ortogonale a quello della finestra.
Qual è la posizione ideale del tavolo rispetto alla finestra?
Allestire in modo ottimale il posto di lavoro per prevenire i disturbi. Posizionare il tavolo e lo schermo in modo che la luce provenga di lato (schermo posizionato a 90 gradi rispetto alla finestra). Le lampade devono essere disposte parallelamente alle finestre e nella direzione dello sguardo.
Quali sono i rischi connessi all utilizzo del software?
Un utilizzo prolungato del pc, il mantenimento di una postura obbligata per lunghi periodi e una mal gestione organizzativa, possono esporre il lavoratore videoterminalista ad un affaticamento, che può determinare disturbi a livello visivo, muscolo – scheletrico e psicologico – psicosomatico.
Quando si lavora al VDT la corretta postura prevede?
Deve poter essere leggermente inclinata in avanti, l’asse visivo deve essere inclinato mediamente verso il basso rispetto all’orizzontale. Deve avere una posizione prossima a quella verticale, con un angolo rispetto all’asse delle cosce di 90°: non deve essere mai piegato in avanti.