Sommario
- 1 Come devono essere conservati i dati antiriciclaggio?
- 2 Quali documenti dati informazioni devono essere conservati?
- 3 Cosa contiene l’archivio unico informatico?
- 4 Quanto a lungo le informazioni acquisite nell’archivio unico informatico devono essere conservate dopo la cessazione del rapporto continuativo?
- 5 Come si conservano i dati personali?
- 6 Qual è il nuovo decreto che ha sostituito il D Lgs 231 2007 in ambito antiriciclaggio?
- 7 Qual è l’ultima norma che regola le attività antiriciclaggio?
- 8 Quale normativa ha modificato il d lgs 231 2007 dando maggiore enfasi all approccio basato sul rischio?
- 9 Chi deve essere sottoposto all adeguata verifica?
- 10 Quali sono le misure semplificate di adeguata verifica?
Come devono essere conservati i dati antiriciclaggio?
I documenti, i dati e le informazioni acquisiti sono conservati per un periodo di 10 anni dalla cessazione del rapporto continuativo, della prestazione professionale o dall’esecuzione dell’operazione occasionale come previsto dall’art. 31 comma 3° del decreto antiriciclaggio.
Quali documenti dati informazioni devono essere conservati?
Quali sono i documenti obbligatori da conservare
- Data di instaurazione del rapporto continuativo od occasionale;
- Identificativi di cliente, titolare effettivo ed esecutore;
- Informazioni su scopo e natura della prestazione;
- Data dell’importo;
- Causale dell’operazione;
- Mezzi con i quali si è effettuato il pagamento.
Quando scatta l’obbligo di adeguata verifica rafforzata?
Questa verifica deve essere svolta nel caso in cui: inizi un rapporto continuativo o venga conferito un mandato per una prestazione professionale; venga messa in piedi una prestazione occasionale che movimenti una cifra superiore ai €15.000 in una o più tranche da €1.000 o più.
Cosa contiene l’archivio unico informatico?
L’Archivio Unico Informatico, oltre ad assolvere alle funzioni previste dalla normativa Antiriciclaggio un archivio di dati dal quale attingere informazioni e richieste, siano esse esterne (Magistratura, segnalazione operazioni sospette ecc.) o interne all’intermediario (Controlli interni attuati dagli organi sindacali …
Quanto a lungo le informazioni acquisite nell’archivio unico informatico devono essere conservate dopo la cessazione del rapporto continuativo?
per quanto riguarda gli obblighi di adeguata verifica del cliente, conservano la copia o i riferimenti dei documenti richiesti, per un periodo di dieci anni dalla fine del rapporto continuativo o della prestazione professionale; b.
Cosa vuol dire verifica rafforzata?
L’adeguata verifica rafforzata va messa in atto nel momento in cui sorga un rischio “molto significativo” di operazioni di riciclaggio o finanziamento al terrorismo.
Come si conservano i dati personali?
In via eccezionale, i dati personali possono essere conservati per un periodo più lungo a fini di archiviazione nell’interesse pubblico o per ricerche scientifiche o storiche, a condizione che siano adottate misure tecniche e organizzative adeguate (ad esempio anonimizzazione, cifratura ecc.).
Qual è il nuovo decreto che ha sostituito il D Lgs 231 2007 in ambito antiriciclaggio?
1781/2006”. Il decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 24 maggio, riscrive integralmente, fra gli altri, il decreto legislativo n. 231/2007 in tema di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo, in attuazione della direttiva (UE) 2015/849 (c.d. IV Direttiva Antiriciclaggio).
Quali documenti dati informazioni devono essere conservati antiriciclaggio?
Qual è l’ultima norma che regola le attività antiriciclaggio?
Normativa nazionale La cornice legislativa antiriciclaggio è oggi rappresentata dal decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, da ultimo modificato dal D. Lgs. 4 ottobre 2019, n.
Quale normativa ha modificato il d lgs 231 2007 dando maggiore enfasi all approccio basato sul rischio?
Lo strumento sul quale il sistema punta è l’istituzionalizzazione e il raffinamento del ricorso al c.d. “approccio basato sul rischio”, che costituisce un aspetto cardine della c.d. IV Direttiva Antiriciclaggio e, quindi, del novellato D. Lgs. 231/2007.
Quando va fatta adeguata verifica?
In linea generale l’obbligo di adeguata verifica della clientela scatta quando la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni od utilità di valore pari o superiore alla soglia dei 15.000 Euro.
Chi deve essere sottoposto all adeguata verifica?
I fattori che rendono obbligatoria questo tipo di verifica sono: Clienti che risiedono in Paesi ad alto rischio; Rapporti giornalieri e costanti con clienti che siano personaggi politicamente esposti e quindi più soggetti alla pratica della corruzione.
Quali sono le misure semplificate di adeguata verifica?
Le misure di adeguata verifica semplificata consistono in una riduzione dell’estensione o della frequenza degli adempimenti con riguardo ai tempi di esecuzione delle attività per l’identificazione del cliente, dell’esecutore o del titolare effettivo rinviando fino a un massimo di trenta giorni l’acquisizione di copia …
Come deve essere l adeguata verifica?
Come si effettua l’adeguata verifica rafforzata della clientela
- acquisire informazioni aggiuntive sul cliente e sul titolare effettivo;
- approfondire elementi posti a fondamento dello scopo e alla natura del rapporto;
- acquisire un ulteriore set di informazioni sulla situazione economico-patrimoniale del cliente;