Sommario
Come è fatta una fortezza?
Laddove tali ostacoli naturali non esistevano, venivano creati fossati asciutti o con rivi d’acqua, bastioni, palizzate e facciate continue. In modo particolare, fossati e torri fortificate permettevano di rendere il livello della costruzione sufficientemente alto da diventare una valida difesa contro i nemici.
Che cos’è una città fortezza?
Le città fortezza erano caratterizzate dalle mura ciclopiche, dette così perché erano alte e possenti come i ciclopi, i mitologici giganti con un occhio solo. Queste mura circondavano l’acropoli, cioè la parte più alta della città. Più le mura erano spesse, più la città era considerata potente.
Come sono le fortificazioni romane?
Le fortificazioni romane semplicemente disposte in posizione inaccessibile, molto più sicure ma non sfruttabili in un tipo di combattimento attivo, sono rare, perché non appoggiano la manovra e costituiscono soltanto un rifugio.
Quale struttura avevano le città circondate da mura?
Il fattore comune era la presenza delle acque del Po che circondavano la città da tutti i lati grazie a fossati e navigli. Fino alla fine del Settecento era presente nella parte sud-ovest della città anche una fortezza a stella costruita dall’Aleotti. Spesso le mura medievali cittadine avevano una struttura circolare.
Perché le città micenee erano città fortezze?
Le città micenee erano vere e proprie fortezze poste su alture inaccessibili, in modo da poter essere facilmente difese, ed erano circondate da enormi mura.
Quali erano le più importanti città fortezza?
Il popolo delle città-fortezza Qui fondarono le loro città-fortezza: la più importante era Micene, da cui presero il nome, ma c’erano anche Tirinto, Pilo e altre città. Sorgevano tutte in luoghi elevati ed erano circondate da gigantesche mura di difesa in pietra.
Cosa si trova all’interno di un castello?
All’interno delle mura si trovava un cortile su cui si affacciavano stalle, laboratori e gli appartamenti del signore. Nei sotterranei, invece, si trovavano le segrete, cioè le prigioni dove venivano rinchiusi i prigionieri.