Sommario
Come è fatto il cremor tartaro?
Il nome “strano” non deve spaventare: il cremor tartaro (o cremore di tartaro) è un sale di potassio dell’acido tartarico estratto dall’uva o dal tamarindo – quindi del tutto naturale – che viene usato in associazione al bicarbonato di sodio ottenere la lievitazione degli impasti.
Che differenza c’è tra il lievito e il cremor tartaro?
Banalmente il cremor tartaro, se cerchi la definizione, non è altro che un lievito naturale; sostanzialmente invece si tratta di un sale acido, chiamato appunto anche acido tartarico, che possiede proprietà lievitanti naturali.
Che cosa è il cremor tartaro?
Il cremor tartaro, chiamato anche bitartrato di potassio o idrogenotartrato di potassio, è un sale di potassio dell’acido tartarico. Può essere estratto dall’uva oppure dal tamarindo e, unito al bicarbonato di sodio, si utilizza per far lievitare gli impasti.
Come usare cremor tartaro e bicarbonato?
L’unione di cremor tartaro e bicarbonato, con aggiunta di acqua o del liquido dell’impasto, unita al calore, scatena la reazione chimica, la produzione di anidride carbonica e quindi la lievitazione. Fondamentale perciò unire sempre prima cremor tartaro e bicarbonato, altrimenti i vostri dolci non lieviteranno.
Quanto costa il cremor tartaro in farmacia?
Di sicuro è che il cremor tartaro si compra in farmacia ma il prezzo non sempre è molto conveniente: supera i 50 euro al chilo.
Come si usa il cremor di tartaro?
Come si usa il cremor tartaro Il cremore di tartaro, utilizzato da solo, è uno stabilizzante, ed è l’ideale per stabilizzare gli albumi nella preparazione delle meringhe. Per sei albumi con 70 grammi di zucchero a velo, basta un quarto di cucchiaino di cremor tartaro.
Quanto cremor tartaro al posto dell’ammoniaca?
Quanto cremor tartaro al posto dell’ammoniaca? Bisognerà però usarlo con sapienza: tempi di lievitazione, cottura e dosaggi sono alla base. Le dosi non si spingono mai oltre i 10 – 20 gr per impasto.