Sommario
- 1 Come è fatto un fotone?
- 2 Come si calcola l’energia di un fotone?
- 3 Qual è la lunghezza d’onda di un fotone?
- 4 Qual è l’energia di un fotone monocromatico?
- 5 Come sono chiamate le particelle che costituiscono la luce?
- 6 Come si muove un fotone?
- 7 Qual è la natura della luce?
- 8 Cosa prevede il modello corpuscolare?
Come è fatto un fotone?
I fotoni sono emessi in molti processi naturali, come durante l’accelerazione di una particella carica, la transizione di un atomo o molecola ad un livello di energia inferiore o l’annichilazione di una particella con la rispettiva antiparticella.
Come si calcola l’energia di un fotone?
Si vuole determinare l’energia associata al fotone. L’energia di un fotone si calcola con la seguente formula: nella quale: E è l’energia del fotone e si misura in J; h è la costante di Planck che vale 6,625·10 -34 J·s; v è la frequenza che si misura in Hz (Hz = 1 /s).
Cosa è il concetto di fotone?
Il concetto di fotone è stato introdotto nell’ambito della fisica quantistica per spiegare le contraddizioni emerse fra l’ elettromagnetismo classico e gli esperimenti condotti a cavallo fra la fine del XIX secolo e il XX secolo.
Qual è la lunghezza d’onda di un fotone?
Dal punto di vista ondulatorio, un fotone ha una sua frequenza di vibrazione e una sua lunghezza d’onda. Il prodotto della frequenza ν {\\displaystyle \ u } con la lunghezza d’onda λ {\\displaystyle \\lambda } è pari alla velocità di propagazione dell’onda, in questo caso della luce:
Qual è l’energia di un fotone monocromatico?
L’energia di un fotone monocromatico è data dalla relazione di Planck: (1) E = hf dove h = 6,63×10 -34 Js è la costante di Planck e f è la frequenza della luce. La frequenza e la lunghezza d’onda λ sono legate da un’altra relazione molto semplice:
Il fotone è una particella priva di massa e, poiché non decade spontaneamente, la sua vita media è infinita. Il fotone ha due possibili stati di polarizzazione ed è descritto dal vettore d’onda, che determina la lunghezza d’onda e la sua direzione di propagazione.
Come possiamo definire la luce?
luce Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente luminosa naturale, dalla l.
Come sono chiamate le particelle che costituiscono la luce?
In fisica il modello particellare (o corpuscolare) della luce descrive e spiega la propagazione di un fascio luminoso come lo spostamento di un gruppo di particelle di energia (chiamate generalmente quanti di energia o fotoni).
Come si muove un fotone?
I fotoni, come le altre particelle, si muovono lungo queste geodetiche e quindi i loro percorsi sono curvati dalla presenza di un forte campo gravitazionale, come quello generato da una galassia o ancor di più dalla presenza di un buco nero.
Che cosa è la luce dal punto di vista fisico?
Cos’è la luce La luce è una parte dello spettro elettromagnetico. Sono le radiazioni elettromagnetiche nella lunghezza d’onda che l’uomo percepisce con la vista. Da 400 a 700 nanometri. Nello spettro della luce visibile sono comprese tutte le frequenze dei colori dall’estremo rosso all’estremo violetto.
Qual è la natura della luce?
La luce ha una natura ondulatoria (Come la diffrazione e l’interferenza che derivano dall’interazione di due raggi di luce) e corpuscolare (i fenomeni che nascono dall’interazione della luce con la materia). La luce ha quindi una natura discontinua.
Cosa prevede il modello corpuscolare?
Il modello corpuscolare prevede invece che si formi una sola striscia di luce, circondata da due zone d’ombra. la luce è un’onda elettromagnetica: la perturbazione è costituita da cam- pi elettrici e magnetici oscillanti che si propagano anche nel vuoto.