Come è nata la radice quadrata?
è di origine tedesca. Eulero ha congetturato che questo segno sia derivato da deformazioni della lettera r e questo parere è stato, ed è ancora ampiamente condiviso. Successivamente una accurata analisi di alcuni manoscritti ha indotto a pensare che esso derivi dal segno “.” dotato di vari arricchimenti.
Come fatta una radice?
La radice principale si forma a partire da una radichetta già presente nel seme, mentre dalle radici laterali possono dipartire altre radici, formando un ampio complesso assorbente. Se la pianta è perenne e legnosa, anche le radici possono avere una crescita secondaria.
Chi ha scoperto la radice di 2?
Ippasos
La dimostrazione dell’irrazionalità della radice di 2 viene spesso attribuita al greco Ippasos, filosofo e matematico della scuola pitagorica.
Come si spiega la formazione della radice?
Teorie sulla formazione della radice. Per spiegare la formazione della radice sono state proposte due teorie: nel 1868 nacque la teoria di Hanstein (o teoria degli istogeni) secondo la quale tutto il complesso dell’apice si origina da una o poche cellule iniziali che si dividono asimmetricamente dando origine a due cellule.
Cosa deve avere l’apice della radice?
L’apice della radice deve avere delle strutture di protezione per non essere leso durante la penetrazione nel terreno. Tale protezione è fornita da una struttura presente solo in questo organo, detta cuffia (o caliptra), messa come un cappuccio. Le cellule meristematiche dell’apice radicale producono sia i tessuti della radice, sia la cuffia.
Qual è la zona di distensione della radice?
La zona di distensione nella radice è più breve che nel fusto. Nella zona di differenziazione le cellule possono ancora distendersi, ma iniziano già fenomeni di differenziazione a partire dal pleroma (ad es. si formano i primi vasi del protoxilema).