Come è nato il colore blu?
A partire dagli antichi greci fino al rinascimento, le materie prime utilizzate per produrre il colore blu erano di origine naturale, sia nel caso della pittura sia per tingere stoffe e tessuti. Il periodo culminante del colore fu nel 1700, quando venne inventato un pigmento artificiale, il blu di prussia.
Che vuol dire il colore blu?
Acqua, mare, oceano: dato il riflesso del cielo nelle acque di fiumi e mari, il blu è diventato anche il colore che le identifica. Tutto ciò va a confermare il suo principale significato di infinito, oltre ad aggiungere quel senso di protezione e di accoglienza in grado di dare l’acqua, specialmente quella del mare.
Dove si trova il blu in natura?
Tra tutte le tipologie di rocce, nelle piante e nei fiori, o nella pelliccia, nelle piume, nelle squame e nella pelle degli animali, il blu è sorprendentemente scarso. Se si pensa al cielo o all’oceano, si può ritenere che in natura il colore blu sia comune ma la realtà è ben diversa.
Come si ottiene il blu con la tempera?
La proporzione sarà la seguente (più o meno): su tre quarti di colore a tempera ciano, dovrete aggiungere all’incirca un quarto di colore a tempera nero. A questo punto potete mescolare perfettamente il tutto fino ad amalgamare in maniera il più possibile omogenea. Ecco pronta la base del blu quasi definitiva.
Come fare il blu con i colori primari?
Dalla mescolanza di due parti uguali di due differenti colori primari è possibile ottenere un colore secondario e ogni coppia di colori primari dà vita a un colore secondario: giallo + rosso = arancione….Quali sono i colori primari
- il rosso (magenta);
- il blu (ciano);
- il giallo;
Quando è nato il blu?
Venne usato nell’arte come pigmento dal 1860 e messo in vendita dall’azienda britannica Rowney and Company con il nome di coeruleum, perché richiamava il colore del cielo. Nel 1999, Pantone lo definì il Colore del Millennio e la tinta del futuro.