Come è nato il radar?
Nel 1922 Guglielmo Marconi avanzò l’idea di un radiotelemetro per localizzare a distanza mezzi mobili e nel 1933 ne propose la realizzazione a un gruppo di militari italiani, tra i quali il col. Luigi Sacco; quest’ultimo, convinto della validità e dell’importanza dell’idea, la affidò all’ing.
Chi ha scoperto le onde radar?
Heinrich Rudolf Hertz
Heinrich Rudolf Hertz fu il fisico sperimentale che verificò sperimentalmente l’esistenza delle onde. Sia Maxwell sia Hertz non ravvisarono alcuna applicazione tecnologica in tali studi. Ulteriori sviluppi basati su tali studi portarono all’invenzione della radio: gli oggetti, i processi o le tecniche di informazione.
Chi aveva il radar nella seconda guerra mondiale?
Nella primavera del 1939 i tedeschi avevano già operativo il loro primo sistema radar, Freya, ma erano in dubbio se altri paesi avessero perfezionato questa tecnologia. I servizi di informazione tedeschi scartavano i francesi, i polacchi ed i sovietici.
Quando è stato inventato il radar?
Un primo antenato di questo strumento fu brevettato già nel 1904 dall’ingegnere tedesco Christian Hülsmeyer, e anche Guglielmo Marconi lavorò al suo sviluppo. Il primo radar moderno realmente affidabile fu brevettato però da Sir Robert Alexander Watson-Watt in Gran Bretagna nel 1935.
A quale distanza dall antenna si trova l’aereo?
Lunghezze d’onda fra i 10 e i 100 m vengono usate per i radar costieri, per sorvegliare il traffico in mare; quelle fra i 15 ed i 30 cm servono per controllare il traffico aereo; quelle fra 1 e 2 cm sono utilizzate dai radar meteorologici che sorvegliano le perturbazioni atmosferiche.
Come funziona il radar?
Il funzionamento del radar si basa sul fenomeno fisico della dispersione della radiazione elettromagnetica (backscattering) che si verifica quando questa colpisce un oggetto di dimensioni maggiori della lunghezza d’onda della radiazione incidente (in caso contrario si ha diffusione dell’onda in una qualsiasi direzione casuale oppure diffrazione).
Qual è l’origine del termine “radar”?
Etimologia. Il termine “radar” fu coniato nel 1940 dalla marina militare degli Stati Uniti d’America. L’acronimo con il tempo è entrato a far parte non solo della lingua inglese ma anche delle lingue di molte altre nazioni, divenendo nome comune e perdendo la grafia maiuscola.
Quali sono i principi fisici del radar?
Principi fisici. Il funzionamento del radar si basa sul fenomeno fisico della dispersione della radiazione elettromagnetica (backscattering) che si verifica quando questa colpisce un oggetto di dimensioni maggiori della lunghezza d’onda della radiazione incidente (in caso contrario si ha
Quali furono gli inventori del radar?
Numerosi inventori, scienziati e ingegneri contribuirono allo sviluppo del radar. Il primo ad usare le onde radio per segnalare «la presenza di oggetti metallici distanti» fu Christian Hülsmeyer, il quale nel 1904 dimostrò che era possibile rilevare la presenza di una nave nella nebbia, ma non ancora la sua distanza.