Sommario
- 1 Come eliminare i parassiti dal melograno?
- 2 Chi mangia le foglie del melograno?
- 3 Quando trattare il melograno?
- 4 Quale animale mangia il melograno?
- 5 Che concime mettere per avere frutti dagli alberi di melograno?
- 6 Perché il melograno si secca?
- 7 Quando nasce il frutto del melograno?
- 8 Qual è l’afide del melograno?
- 9 Come si coltiva il melograno in vaso?
Come eliminare i parassiti dal melograno?
Contro l’afide del melograno, se l’infestazione è elevata, si consiglia d’intervenire quindi con prodotti a base di piretro naturale (alcuni adatti li trovate qui). Questi “insetticidi biologici” hanno un ottimo potere abbattente. È ovvio, però, che non bisogna usarli se sul terreno sono presenti le coccinelle.
Chi mangia le foglie del melograno?
Gli afidi si caratterizzano per due piccoli tubi che sporgono dalla loro estremità posteriore: nessun altro insetto li ha. Molti prendono il loro nome dalla pianta che attaccano principalmente (l’afide del melograno, l’afide della pesca verde, l’afide cavolo o l’afide rosa).
Quando trattare il melograno?
Per la messa a dimora del melograno i periodi indicati sono l’autunno e l’inizio della primavera, mentre sono da evitare il pieno inverno a causa del freddo, e i periodi troppo piovosi in cui il terreno è bagnato e impraticabile.
Quale animale si mangia il melograno?
Tignola del melograno o piralide.
Come eliminare le formiche dal melograno?
Basta preparare un mix di acqua e sapone molle e spruzzarlo in modo diretto sulle formiche o sulle parti della pianta da queste attaccate. Le formiche periscono all’istante e con loro anche gli eventuali afidi. Inoltre, con l’acqua e sapone, viene lavata la melata lasciata sulle piante.
Quale animale mangia il melograno?
Si tratta di un lepidottero di origine orientale, particolarmente diffuso in India ma che sporadicamente si incontra anche in Italia dove è conosciuto come tignola o piralide del melograno.
Che concime mettere per avere frutti dagli alberi di melograno?
Concimazione melograno In fase giovanile, la pianta necessita di circa 20 grammi di concime ogni bimestre. Una valida alternativa resta quella del compost o del letame organico, da somministrare in quantità di 1 kg ogni quattro mesi.
Perché il melograno si secca?
Buongiorno Francesco, i frutti di melograno si spaccano quando la pianta assorbe acqua in modo improvviso, per cui la buccia del frutto non riesce a crescere insieme al proprio contenuto.
Come curare una pianta di melograno?
Il melograno è una pianta che non richiede molta acqua e che è in grado di sopportare bene la siccità anche se per brevi periodi: innaffiate pertanto l’albero una volta a settimana se optate per la coltivazione in giardino, ogni due settimane se avete scelto la coltivazione in vaso.
Come si può curare il melograno?
Inoltre, come altre specie da frutto, anche il melograno può essere colpito dall’oidio o mal bianco. L’uso delbicarbonato di sodiosciolto in acqua ed irrorato sulle piante può bastare a salvaguardare la pianta da questa malattia, ma in casi gravi si può trattare con prodotti a base di zolfo. Insetti dannosi.
Quando nasce il frutto del melograno?
Il frutto del melograno è una bacca carnosa che si chiama melagrana e anche balausta, ha buccia spessa e contiene al suo interno moltissimi semi esternamente polposi e internamente duri. La sua maturazione avviene in autunno, e il momento giusto si capisce dal colore della buccia che vira al rosa acceso.
Qual è l’afide del melograno?
Afide del melograno (Aphis punicae) Questo afide è uno degli insetti nocivi al melograno più peculiare, il suo comportamento è simile a quello di altri afidi conosciuti nel frutteto, così come sono analoghi danni e metodi di difesa applicabili.
Come si coltiva il melograno in vaso?
Per la coltivazione del melograno in vaso le cure sono le stesse, tranne la frequenza delle irrigazioni che deve essere intensificata. Il vaso, che deve essere fin dall’impianto di dimensioni adatte alla pianta, deve essere sostituito negli anni con contenitori di volume crescente per assicurare sempre abbastanza terra alle radici.