Sommario
Come eliminare i pidocchi dell albicocco?
Per allontanare preventivamente gli afidi è utile irrorare le piante con estratti di ortica di 12-24 ore, mentre per debellarli il rimedio più semplice è l’uso del sapone di Marsiglia disciolto in acqua, da spruzzare sulle piante in orario serale.
Come sverna la Drosophila suzukii?
Lo svernamento avviene come mosca adulta in luoghi protetti. Dalla Drosophila suzukii è preferito un clima temperato, ma i moscerini sono già attivi con temperature superiori ai 10 °C, per cui anche in Alto Adige si deve far conto su un insediamento durevole e con alti tassi di riproduzione.
Come combattere la mosca delle pesche?
La tecnica consiste nel disporre, omogeneamente ed in zone limitate del frutteto, le esche avvelenate, trattando parte della chioma con soluzioni di esca insetticida. Puoi utilizzare piretroidi come Ciflutrin, Deltametrina, Fluvalinate, Cipermetrina iniziando dall’invaiatura.
Come trattare gli agrumi contro la mosca?
Esche proteiche e cattura massale Per la lotta chimica si potrà adottare il metodo delle esche proteiche attivate con un estere fosforico (fosmet o malation) o un piretroide, da distribuire a filari alterni sul lato più soleggiato della chioma (da ripetere dopo eventi piovosi dilavanti).
Come trattare Lalbicocco?
Comprimere il terreno che circonda la pianta in modo da far aderire bene le radici. Apportare eventualmente nuova terra se ci sono degli infossamenti. Tagliare l’apice della pianta per favorire la crescita di rami laterali e innaffiare abbondantemente.
Come combattere la mosca Suzuki?
In agricoltura biologica, il metodo di lotta più efficace a Drosophila suzukii si basa sulle trappole con esca alimentare, che consentono di catturare gli esemplari adulti evitandone la riproduzione. Anche alcune pratiche agronomiche, come una buona potatura, sono molto utili a prevenire i problemi causati dal dittero.
Come eliminare i parassiti del pesco?
Per quanto riguarda gli afidi (“piccoli pidocchi”), si consiglia di irrorare sulle chioma prodotti insetticidi con proprietà translaminari o sistemiche (che si muovono nei tessuti vegetali) per poter colpire gli insetti riparati dentro le foglie accartocciate.
Come proteggere il pesco dagli insetti?
Nel caso in cui, invece, il tripide del pesco abbia già iniziato a danneggiare i frutti, si può intervenire trattando con azadiractina. Molto utile è anche il macerato d’ortica, rimedio perfetto in un contesto di coltivazione domestica.
Come combattere la Cocciniglia bianca del pesco?
Solo su pesco nel caso di presenza massiccia nell’anno precedente si consiglia di intervenire con clorpirifos alla migrazione delle neanidi. In questo caso il trattamento da rottura a bottone bianco è molto importante per arginare a ripresa vegetativa la diffusione del patogeno.
Quali trattamenti fare al pesco?
Il primo intervento contro la bolla del pesco è necessario farlo a novembre, al più ai primi di dicembre, quando gli alberi hanno perso tutte le foglie. Di solito si interviene con l’ossicloruro di rame (prodotto disponibile qui) o la poltiglia bordolese (che invece trovate qui).
Come proteggere il melo dai parassiti?
Come difendere il melo dai parassiti
- Carpocapsa (Carpocapsa pomonella)
- Ticchiolatura (Venturia inaequalis)
- Cocciniglia di S.
- La potatura invernale.
- Evitare il più possibile i tagli di raccorciamento dei rami.
- Arieggiare la chioma e favorire la penetrazione della luce.
- Nel dubbio non eseguire un taglio.
Come e quando trattare il pesco?
Il primo trattamento con il rame si fa dopo la caduta delle foglie, quindi in tardo autunno, tra novembre e dicembre. Poi si aspetta la fine dell’inverno e si interviene prima che le gemme si aprano, usando il rame o il polisolfuro di calcio.
Come prevenire la Bolla del pesco?
La prevenzione comincia evitando la formazione di una delle condizioni in cui le spore di Taphrina deformans proliferano: l’umido. In primo luogo bisogna quindi curare il terreno, evitando ristagni idrici: questi generando umidità favoriscono maggiormente la propagazione della malattia.