Sommario
Come erano organizzate le città dei Micenei?
I Micenei erano organizzati in piccoli regni che non si unirono mai. Ogni regno era governato da un re. I nomi di alcuni re, come Agamennone, Menelao e Ulisse sono conosciuti perché sono ricordati dal poeta Omero nelle sue opere ( Iliade e Odissea).
Come era organizzata la civiltà minoica?
Le città minoiche Le principali città erano Cnosso, Festo e Mallia, tutte governate da un re-sacerdote che rappresentava il potere economico, politico e religioso. I re abitavano in palazzi sontuosi mentre la popolazione viveva in costruzioni più modeste nelle città.
Quali sono i tre gruppi che caratterizzano la società micenea?
L’organizzazione della società e il palazzo miceneo Al vertice vi era il wanax, dotato di potere assoluto. Il lawaghetas era l’aristocratico a capo degli eserciti. Vi erano poi i sacerdoti e il popolo, cioè l’insieme degli artigiani e degli agricoltori. Alla base della piramide sociale vi erano gli schiavi.
Come costruivano le città i Micenei?
I fastosi palazzi cretesi furono sostituiti da costruzioni robuste, circondate da enormi cinte murarie di fortificazione, realizzate con una serie di blocchi di pietra irregolari e collocate sulla parte elevata della città (acropoli). Le maggiori roccaforti si ebbero nelle città di Micene, Tirinto, Pilo, Argo e Tebe.
Quali erano le funzioni del palazzo miceneo?
Qualche storico sostiene che fossero, in realtà, dei templi e che il re vi dimorasse in un’ala appartata perché rivestiva anche l’incarico di Gran Sacerdote. Altri, invece, ritengono che fossero ve- ri e propri palazzi reali in cui esisteva un’ala dedicata al culto della divinità.
Come erano fatti i palazzi Micenei?
Quella micenea fu infatti un’arte prevalentemente ispirata dalla guerra. I fastosi palazzi cretesi furono sostituiti da costruzioni robuste, circondate da enormi cinte murarie di fortificazione, realizzate con una serie di blocchi di pietra irregolari e collocate sulla parte elevata della città (acropoli).