Sommario
Come fare per non pagare successione?
Sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione di successione i chiamati all’eredità ed i legatari che hanno rinunciato all’eredità ed i chiamati che, non essendo in possesso dei beni ereditari, hanno nominato un curatore per l’eredità giacente.
Come proteggere l’eredità dai creditori?
Il primo modo per tutelare l’eredità dal pignoramento dei creditori di uno dei coeredi è di convincere quest’ultimo a rinunciare all’eredità. Con la rinuncia, questi non sarà mai erede e i suoi creditori non potranno pignorare i beni del defunto, non essendo mai divenuti di sua proprietà.
Quali investimenti non vanno in successione?
Ad esempio, i titoli di Stato, come i Btp, non entrano nel valore della successione e dunque non sono soggetti ad imposta in occasione del trasferimento agli eredi, ma i fondi comuni non sono equiparati e dunque scontano la tassazione.
Quando uno degli eredi ha debiti con Equitalia?
Debiti Equitalia eredi, cosa dice il principio legislativo Significa, in parole povere, che l’Ente può pretendere che gli eredi paghino integralmente la cifra dovuta in origine dal defunto. Equitalia può rivolgersi a un solo erede e quest’ultimo potrà poi rivalersi sugli altri in separata sede.
Quando i creditori possono impugnare la rinuncia all’eredità?
Entro cinque anni dalla rinuncia all’eredità, i creditori dell’erede possono impugnare la rinuncia stessa e pignorare i beni di cui questi sarebbe diventato proprietario.
Come si pagano le tasse sull’eredità?
Le tasse che si pagano sull’eredità interessano la cosiddetta tassa di successione, che è a carico di coloro che ricevono in eredità un patrimonio sia mobiliare che immobiliare, o un diritto reale devono che devono pagare con la dichiarazione di successione.
Quali sono le tasse sull’eredità e l’imposta di successione?
Le tasse sull’eredità e l’imposta di successione devono essere pagate da: coniuge e figli, parenti stretti, solo sulla parte che supera la franchigia da un milione di euro e in tal caso si applica un’aliquota del 4%;
Qual è la tassa di successione ordinaria?
In Italia la tassa di successione ordinaria è pari all’8% del patrimonio. Ma scende al 6% tra fratelli, parenti fino al quarto grado (un cugino) e affini fino al terzo grado (lo zio della moglie), e addirittura al 4% nel caso di eredi diretti (figli, coniuge, compagno unito civilmente).
Chi può rinunciare all’eredità?
La legge prevede, in generale,che l’erede possa rinunciare all’eredità fino a 10 anni dalla morte del parente. È però possibile, da parte dei creditori o di altri eredi, sollecitare tramite il tribunale un certa rapidità nel prendere una decisione sull’accettazione o meno dell’eredità.