Sommario
- 1 Come fare una metonimia?
- 2 Quale effetto produce una metonimia?
- 3 Come si riconosce una metonimia?
- 4 Che tipo di metonimia?
- 5 Chi di spada ferisce di spada perisce metonimia?
- 6 Quali sono le figure retoriche nella poesia di Leopardi?
- 7 Qual è la similitudine con la Bibbia?
- 8 Quali sono le similitudine nel linguaggio poetico?
Come fare una metonimia?
METONIMIA: ESEMPI
- Il nome del contenente per il contenuto: “bere una bottiglia” (l’acqua della bottiglia);
- Il nome dell’autore per l’opera: “Mi piace leggere Leopardi” (le opere di Leopardi);
- La causa per l’effetto: “Sentire il telefono” (sentire il rumore del telefono);
Quale effetto produce una metonimia?
La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio di una parola in un significato detto figurato per effetto della sostituzione di un’altra parola.
Che differenza c’è tra metonimia e sineddoche?
Qual è la differenza tra sineddoche e metonimia? In entrambi i casi parliamo di figure retoriche che usano veicolare significato da una parola all’altra in base a una continuità semantica, Ma la sineddoche è basata su relazioni di maggiore o minori. La metonimia, invece, si basa sulla continuità logica.
Come si riconosce una metonimia?
Ecco un trucchetto per differenziarle e comprendere al meglio il caso specifico: avrai metonimia in caso di una contiguità spaziale, temporale o causale tra i termini; avrai sineddoche invece se la contiguità sarà semplicemente esprimibile in termini di maggiore o minore estensione.
Che tipo di metonimia?
Metonimia basata su materia/oggetto: la parola legno sta per barca (in quanto fatta con il materiale legno). Metonimia basata su materia/oggetto: la parola carte sta per poema (in quanto scritta su fogli di carta). Metonimia basata su astratto/concreto: Leopardi utilizza il termine virtù per dire: persone virtuose.
Che cos’è la metonimia nella poesia?
La metonimia è una figura retorica di significato (chiamata anche tropo). L’etimologia della parola “metonimia” proviene dal greco μετωνυμία, il cui significato è “scambio di nome”. Il funzionamento di questa figura retorica si basa sul trasferimento del significato di una parola a un’altra.
Chi di spada ferisce di spada perisce metonimia?
cioè “chi di spada ferisce, di spada perisce” vuol dire chi fa del male utilizzando un certo strumento per fare del male, è con lo stesso strumento che quella persona riceverà del male.
Quali sono le figure retoriche nella poesia di Leopardi?
Interminati – Iperbole: consiste nell’intensificare un’espressione esagerando o riducendo oltre misura la qualità di una cosa. . quella – Antitesi: accostamento di elementi contrastanti nella stessa frase. Stormir – Onomatopea: è una parola che con il suo suono riproduce o imita un rumore della realtà.
Come si costruisce la similitudine?
La similitudine si costruisce facendo uso di avverbi, quali: come, simile a, assomiglia, così come, ecc. E’ importante non confondere la similitudine con la metafora, quest’ultima non ha bisogno di avverbi. Per esempio:
Qual è la similitudine con la Bibbia?
La similitudine è particolarmente diffusa nei testi antichi come, per esempio, nella Bibbia : «La nostra vita passa come l’ombra di una nube e si dissolve come nebbia inseguita dai raggi del sole»
Quali sono le similitudine nel linguaggio poetico?
Nel linguaggio poetico la similitudine permette al poeta di esprimere meglio un concetto ricorrendo ad un altro termine in modo da produrre immagini evocative e originali. Ecco alcuni esempi di similitudine utilizzati in poesia e nella narrativa: