Sommario
Come funziona la cromatografia ionica?
Durante la separazione gli ioni presenti nella fase mobile vengono separati gli uni dagli altri in base alla diversa affinità per ciascuno dei siti ionizzati della fase stazionaria. Come nella normale cromatografia, si ha una colonna cromatografica impaccata con uno speciale tipo di resina, in grado di scambiare ioni.
Cosa sfrutta la cromatografia?
La cromatografia sfrutta la differenza nella polarità delle molecole differenti in una miscela. In questa tecnica, un liquido funge da una fase mobile e spazza sopra un letto delle particelle chiamate la fase stazionaria.
Come funziona la HPLC?
l’HPLC si basa su pompe in cui circola un liquido in pressione detto Fase Mobile ed una miscela campione attraverso una colonna riempita con un assorbente detta Fase Stazionaria, che porta alla separazione dei componenti del campione.
Come funziona una colonna cromatografica?
La cromatografia su colonna è una particolare tecnica cromatografica che si basa sulla proprietà che hanno alcune sostanze, una volta sciolte in opportuni solventi, di fissarsi su materiali inerti (fase stazionaria) come ad esempio l’allumina, il talco o il carbonato di calcio.
Come funzionano le resine a scambio ionico?
Le resine a scambio ionico sono dei polimeri insolubili che al loro interno hanno deboli legami con ioni, che possono essere scambiati con gli ioni contenuti in una soluzione acquosa che vi entra in contatto. Tale scambio è reversibile e non comporta alcun cambiamento strutturale all’interno della resina.
Quale proprietà si sfrutta nella cromatografia?
Nella cromatografia di ripartizione, si sfrutta la tendenza delle molecole a ripartirsi diversamente tra due diverse fasi. Un esempio è la cromatografia per interazione idrofobica che sfrutta l’idrofobicità superficiale delle proteine dovuta alla presenza di residui amminoacidici non polari).
Su cosa si basa la cromatografia su carta?
La cromatografia su carta utilizza una forza capillare che sposta l’acqua (oppure un altro solvente) e il campione sulla striscia di carta. I composti più solubili del campione andranno più lontano, quelli meno solubili rimarranno sulla linea di partenza. Ciò provoca una loro separazione.
Cosa è un piatto teorico?
Un piatto teorico è la più piccola zona adiacente all’interno della colonna in cui il soluto raggiunge un equilibrio tra fase mobile e stazionaria; sostanzialmente un piatto teorico è la più piccola “fetta” della colonna in cui due molecole dotate di diverso coefficiente di ripartizione hanno la possibilità di …
Come vengono indicati i cationi?
I cationi vengono indicati con uno o più segni + da apporre come esponente al simbolo chimico dell’elemento (es.Na +) o alla formula chimica del raggruppamento di atomi (esempio: NH 4+, ione ammonio). La presenza di un solo segno + indica la perdita di un solo elettrone, la presenza di due segni + indica la perdita di due elettroni, ecc.
Quali elettroni ha un catione?
Esempi di cationi sono: Na + è un catione con una unica carica positiva. Ca 2+ è un catione con due cariche positive. Quanti elettroni ha un catione? E’ facile capire, soprattutto per un catione derivante da un singolo atomo, il numero di elettroni che esso ha.
Che cosa è un anione?
Anione Un anione è esattamente l’opposto di un catione. Mentre un catione ha una carica netta positiva, un anione è uno ione che contiene una carica negativa netta.